L'assessore regionale al Lavoro, Caroli: «Per il microcredito già domande per 3 milioni»

La speranza e la rabbia.
È stato redatto un "Piano attuativo dell'accordo di programma per il rilancio e lo sviluppo del distretto del mobile imbottito della Murgia" e sono saliti a Laterza, chiamati dal sindaco Gianfranco Lopane, per illustrarlo, l'assessore allo Sviluppo economico della Regione, Loredana Capone, l'assessore al Lavoro Leo Caroli, sindaci del vicinato, sindacati e associazioni di categoria.
Il Piano dovrebbe distribuire milioni per iniziative di creazione di lavoro che ancora non ci sono. Tuttavia la serata è stata importante per capire il domani possibile sentendo dal vivo i politici di ambo gli schieramenti: speranze, esortazioni e borsa aperta dalla Capone e da Caroli, rabbia con impliciti intenti punitivi dell'ex sindaco di Laterza Giuseppe Cristella e del sindaco di Ginosa Vito De Palma.
La serata è stata importate anche per l'omissione, forse freudiana, della più triste notizia pugliese di giornata: essere la seconda regione italiana in fatto di povertà, il 28,2%, poco meno dì un milione e mezzo di persone d'ogni età.
Moderato dall'assessore alle attività produttive il dibattito è stato aperto dal sindaco Lopane; dopo l'Ilva, la Miroglio, la Curvet, Tbm e Natuzzi, l'accordo è importante per scongiurare il rischio di desertificazione del nostro territorio; il quale deve organizzarsi per dare risposte unitarie a cominciare da quella che dei 1726 esuberi nessuno deve restare fuori, perché chi ha avuto ora deve dare; e bisogna anche andar oltre, passare da distretto del divano al distretto della casa, dell'arredo.
Capone ha avuto parole kantiane, diceva il filosofo di Konigsbers: "Osa sapere", dice l'ex vicepresidente della Puglia: "Osate investire". E spiega che per uscire dalla crisi i pugliesi devono prendere esempio dai loro corregionali che sono avanguardia in Italia e nel mondo per industrie di precisione e del bello. La Regione è qui per dire basta alle imprese assistite e per finanziare investimenti di riconversione, ricerca, innovazione, e lo sportello del micro-credito è qui per questo, non più prestito d'onore, ma finanziamento di idee.[…]

Da "Corriere del Giorno" del 19 luglio 2013 (pag. XI)

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