Giuseppe Bratta, presidente del distretto pugliese La Nuova Energia, ha rappresentato il settore delle energie rinnovabili italiano dinanzi al Parlamento europeo (foto).
Nei giorni scorsi, Bratta ha infatti partecipato ad un'audizione pubblica della commissione parlamentare europea Industria, Ricerca ed Energia, sul tema della reindustrializzazione sostenibile. A Bruxelles si sta preparando un documento sulla reindustrializzazione europea, basata su competitività e sostenibilità. Principali destinatari di questo documento, le imprese del sud Europa.

Bratta ha parlato in nome di 120mila addetti al settore delle rinnovabili. Il suo intervento ha fornito un'analisi del comparto green italiano, con particolare riferimento alle realtà pugliesi. Egli ha inoltre parlato di proposte concrete per sostenere l'industria green: «Sarebbe opportuno favorire la diffusione di una normativa unica per tutta l'Unione Europea che preveda la valorizzazione dell'autocertificazione. Una normativa che consenta di lavorare su una fiscalità agevolata e soprattutto privilegi la produzione decentrata degli impianti da fonte rinnovabile».
La sfida della sostenibilità, ha affermato Bratta, consiste nel conciliare innovazione tecnologica e tutela ambientale: «le Piccole e Medie Imprese (PMI) sono il soggetto ideale per investire in tali settori sia per il legame con il territorio e la comunità locale, sia per la flessibilità e la versatilità che le caratterizza. Le PMI creano lavoro sostenibile e sono il futuro della nostra Europa».

Da "AmbienteAmbienti.com" del 06 giugno 2013

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