Circa 200 persone, tra lavoratori, rappresentanti sindacali della Fiom Cgil e di Alternativa comunista, si sono radunate a partire dalle 9 di questa mattina davanti alla sede della giunta regionale per richiamare l'attenzione sulla vertenza Om carrelli di Bari. I manifestanti hanno deciso di bloccare al traffico il Lungomare ed hanno chiesto di incontrare il presidente della Regione, Nichi Vendola. Gli oltre 220 dipendenti dell'azienda sono in cassa integrazione straordinaria.
La Om è una fabbrica meccanica del gruppo Kion che produceva carrelli elevatori, che la società tedesca ha dismesso e per la quale era stata ipotizzata una reindustrializzazione da parte della società Frazer Nash per la produzione di taxi ibridi soprattutto per il mercato inglese.

L'assessore regionale al lavoro, Leo Caroli, ha partecipato oggi a un incontro con i lavoratori della Om Carrelli di Bari-Modugno.
"Mi preme - ha detto Caroli - ribadire la legittimità del presidio dei lavoratori Om davanti ai cancelli della fabbrica. Perchè questo rientra nelle loro prerogative, visto anche ci sono accordi per la reindustralizzazione del sito che non vengono rispettati". "La riunione di oggi - ha proseguito - è stata aggiornata in vista dell'incontro che terremo a Roma al ministero dell'Industria il prossimo 5 giugno".
"Grazie all'impegno diretto del presidente Vendola e del sottosegretario De Vincenti, anche presso le rispettive ambasciate - dice ancora Caroli - hanno assicurato la presenza al'incontro a Roma il presidente della Frazer Nash e rappresentanti della Kion". "A quest'ultima azienda chiediamo, come parti istituzionali - conclude la nota - una presenza al massimo livello di rappresentanza per risolvere la vertenza".

Da "La Gazzetta del Mezzogiorno.it" del 29 maggio 2013

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