Migliaia di anime e di cervelli: sono stati i protagonisti del Festival dell'innovazione che ieri ha chiuso i battenti con la splendida voce di Malika Ayane. La sfida era ambiziosa: portare fuori dal «palazzo» il tema del futuro. Stand, animazione, idee. Grande partecipazione. E intensi i contenuti.
Un esempio? L'incontro tra il presidente del Cnr Luigi Nicolais e Vincenzo Aquaro, responsabile delle politiche di e-government presso il Dipartimento per gli Affari Socio Economici delle Nazioni Unite, uno dei più attesi fra gli appuntamenti del Festival organizzato dall'assessorato allo Sviluppo economico e dellal Regione e dall'Arti . «Abbiamo bisogno di gruppi capaci di investire, che sappiano valutare e rischiare sulle idee - ha detto Nicolais - oggi dobbiamo diventare più competitivi attraverso la vendita di prodotti basati sulla conoscenza. Soprattutto la Pubblica amministrazione deve trasformarsi in una sorta di Sportello diffuso accessibile a tutti i cittadini». «Secondo il rapporto stilato dalle Nazioni Unite sullo stato di innovazione nel settore dell'e-go - vernment, - ha aggiunto Aquaro - l'Italia, tra i 193 Stati membri è al 32° posto. Nelle prime 20 postazioni, più di 12 sono nazioni europee. Il nostro Paese dovrebbe cercare di rientrare in questa top 20» .

Un trend positivo se si considera che nel 2010 il nostro Paese era al 38° posto. La Puglia, tra l'altro, riceverà il prestigioso riconoscimento internazionale che ogni anno l'Onu dedica alle eccellenze dell'e-governement della Pubblica Amministrazione. Ad aggiudicarsi il primo posto nella categoria «lotta alla corruzione», la sede di Bari dell'Inps.
Belli, infine, tra i numerosi momenti di dibattito del Festival i cheek to cheek tra editori e autori e la successiva tavola rotonda «Narrazione è partecipazione», con gli interventi di Christian Caliandro, storico dell'arte e scrittore, Giuseppe Creanza (ingegnere, autore di fumetti e libri per ragazzi), Arcangelo Licinio (editore Casa editrice CaratteriMobili, libraio), Giovanna Mollica (editor Casa editrice Laterza), Vito Santacesaria (imprenditore, AI2-Applicazioni di Ingegneria informatica).
«Prima ci si appassionava allo studio perché portava nell'immediato un posto di lavoro. Adesso purtroppo non è più così. Per questo la passione per la ricerca è oggi ancora più profonda e motivata»: nelle parole dell'assessore regionale al Diritto allo Studio, Alba Sasso, all'Apulia Innovation Contest, la migliore chiave di lettura del Festival.

Da "La Gazzetta del Mezzogiorno.it" del 25 maggio 2013

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