Quel mondo competitivo delle Pmi aeronautiche

Immagine associata al documento: Quel mondo competitivo delle Pmi aeronautiche Nella sede di Confindustria analizzate le prospettive di sviluppo per le imprese

Analisi e prospettive di un mondo dalle mille possibilità di sviluppo ed in continua evoluzione, come quello delle piccole e medie imprese nel mondo dell'aeronautica.
Si è parlato di questo ieri nel workshop "Aggregazioni fra le Pmi aeronautiche: fattore di competitività", che è stato organizzato da Confindustria all'interno della propria sede. Erano presenti il "padrone di casa", il presidente dell'associazione degli industriali Giuseppe Marinò, il direttore generale Angelo Guarini, l'assessore regionale allo Sviluppo Economico Loredana Capone, il coordinatore del settore Aerospazio dell'Aiad (Federazione aziende italiane per l'aerospazio, la difesa e la sicurezza) Maurizio Madiai ed il presidente del settore aziende aeronautiche di Confindustria Fulvio Simone.
Il mondo delle Pmi, secondo Marinò, riveste un'importanza strategica nei mondo industriale italiano: «L'economia nazionale - ha evidenziato il presidente di Confindustria - pone le sue basi sulle piccole e medie imprese che, se sono presenti sul territorio anche in un periodo di crisi, vuol dire che sono solide. Inoltre, sono radicate sul territorio. I gruppi più importanti vengono se c'è l'opportunità di sviluppare business: la presenza di imprese dell'aerospazio che operano in rete va incontro a quelle che sono le esigenze di quelle più grandi». Marinò ha anche messo in risalto l'importanza di uno strumento come il contratto di rete, che dà la possibilità di mettere insieme le conoscenze.
Anche la Capone ha ribadito l'importanza di fare sistema: «L'aerospazio - ha affermato l'assessore regionale - è un settore che richiede investimenti imponenti: per sostenerli, non è strettamente necessario che le imprese diventino tutte grandi ma possono unirsi in reti e consorzi per affrontare al meglio il periodo di crisi». Proprio a questi consorzi, infatti, la Regione guarda con particolare favore. «Molte piccole imprese - ha aggiunto la Capone riguardo allo specifico brindisino - hanno compiuto passi importanti accanto alle grandi investendo anche autonomamente in ricerca ed innovazione, come ad esempio nei materiali compositi». Un'acquisizione di competenze che, secondo l'assessore, potrebbe dare la possibilità di proporsi in un contesto di leadership a livello internazionale. La Capone ha posto anche l'accento sull'importanza della formazione, attraverso università ed istituti tecnici superiori. L'importanza del mondo delle piccole e medie imprese è stata ribadita anche da Madiai, che ha sottolineato i risultati importanti che possono scaturire dalla volontà di fare sistema delle aziende, valorizzando le capacità e le eccellenze in un sistema di complementarietà.

Da "Nuovo Quotidiano di Puglia" del 22 maggio 2013 (pag. XVII)

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Data Pubblicazione sul portale: 22 Maggio 2013
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Ricerca e Innovazione Tecnologica
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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