Norme UNI: autolavaggi, i pericoli e i rischi degli impianti

Immagine associata al documento: Norme UNI: autolavaggi, i pericoli e i rischi degli impianti La norma UNI 11485 stabilisce i requisiti di sicurezza degli impianti a portale, a tunnel e self-service. Quali sono i rischi per i lavoratori e per i conducenti dei veicoli

Intrappolamento, movimento di parti rotanti come spazzole, catene di trascinamento: sono solo alcuni degli eventi pericolosi che possono verificarsi nelle strutture di autolavaggio.
La nuova norma UNI 11485 "Sicurezza del macchinario - Autolavaggi - Requisiti di sicurezza, metodi di prova" indica i requisiti di sicurezza, le misure di protezione ed i metodi di prova relativi alle macchine di autolavaggio di tre tipologie: a portale (singolo e doppio), a tunnel e self-service.
Il documento intende fornire ai fabbricanti e ai produttori di questi macchinari il supporto necessario per soddisfare i requisiti essenziali di sicurezza (RES) riportati nell'Allegato 1 della Direttiva Macchine 2006/42/CE.
Sono vari e di diverso genere i pericoli e i rischi presi in esame dalla norma: da quelli di natura meccanica, elettrica e termica, alle vibrazioni e ai pericoli generati dal rumore, dal rischio di rottura di parti del veicolo ai pericoli di incendio o esplosione.
"I benefici che ci attendiamo da questa norma sono molteplici - sottolinea Edoardo Martignoni, rappresentante di Federlavaggi - perché per la prima volta il settore dell'autolavaggio viene reso 'uniforme' sotto il profilo tecnico. Ma attenzione, ogni azienda ha e continuerà ad avere le proprie particolarità: la norma non fissa infatti dei vincoli sulle tipologie di dispositivi di sicurezza da mettere in una parte o nell'altra dell'impianto ma inquadra le varie aree dello stesso, consentendo ai produttori di avere un riferimento univoco e ai clienti di avere la garanzia del rispetto di tutti i requisiti di sicurezza previsti".
Sul territorio nazionale ci sono oltre 10mila impianti di autolavaggio, compresi quelli gestiti dalle compagnie petrolifere (situati nelle stazioni di servizio sulle autostrade) e gli impianti autonomi di imprenditori privati.
"A livello europeo -conclude Martignoni- i produttori italiani sono tra i più forti, se non per dimensioni sicuramente per la qualità dei loro prodotti".
Un'appendice alla norma contiene le misure di sicurezza per le macchine di autolavaggio a portale e a tunnel, nelle quali è prevista la possibilità per il conducente di rimanere a bordo del veicolo durante la fase di lavaggio e riporta l'elenco dei pericoli a cui è soggetto: intrappolamento, rottura di parti della macchina, pericolo di eiezione di liquidi in pressione, rottura dei vetri dovuta a shock termico, insorgenza di crisi di panico all'interno del veicolo. Per ciascun punto il documento indica i relativi requisiti di sicurezza e le misure di protezione raccomandate.
La norma non considera le macchine di autolavaggio a spostamento manuale, a passaggio e ad alta pressione senza spazzole, nonché i requisiti di sicurezza relativi agli impianti installati a servizio delle macchine di autolavaggio e quelle installate all'interno di ambienti potenzialmente esplosivi.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 13 Maggio 2013
Fonte: UNI-Ente nazionale italiano di unificazione
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche e Mercato del Lavoro
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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