Banca d'Italia: presentato il Rapporto sulla stabilità finanziaria

Immagine associata al documento: Banca d'Italia: presentato il Rapporto sulla stabilità finanziaria Il quadro economico mondiale è ancora incerto. Miglioramenti sono visibili negli Stati Uniti e in Giappone, grazie anche al sostegno delle politiche monetarie. Nell'area dell'euro pesano ancora incertezze circa l'evoluzione della crisi del debito sovrano.
La crisi del sistema bancario a Cipro e l'incertezza politica in Italia hanno contribuito a interrompere il miglioramento delle condizioni finanziarie in Europa. Le ripercussioni sui mercati sono state tuttavia contenute dai progressi compiuti in più paesi nel processo di aggiustamento fiscale, dal cammino verso un sistema di vigilanza bancaria unico, dal perdurare degli effetti stabilizzanti dell'approvazione del programma Outright Monetary Transactions da parte della Banca centrale europea nel settembre dello scorso anno. Nelle settimane più recenti si è registrato un parziale rientro delle tensioni.

I principali rischi per la stabilità finanziaria, soprattutto nei paesi dell'area più esposti alla crisi del debito sovrano, sono connessi con la possibilità che la recessione sia prolungata da una spirale tra debolezza della domanda, rischio sovrano e fragilità delle banche. Vulnerabilità emergono anche in alcune economie che beneficiano di tassi di interesse sui titoli di Stato eccezionalmente ridotti, in presenza di disavanzi pubblici ancora elevati, di un alto indebitamento privato, della debolezza del settore immobiliare e dell'occupazione. Sui mercati internazionali dei capitali i premi per il rischio sulle emissioni di aziende private sono scesi a livelli storicamente contenuti, destando timori di una correzione.

In Italia i rischi per la stabilità finanziaria sono connessi con la contrazione dell'attività economica. Segnali positivi derivano dai progressi conseguiti nel campo della finanza pubblica - che rendono possibile l'abrogazione della Procedura per i disavanzi eccessivi da parte delle istituzioni europee - e dal miglioramento del saldo corrente della bilancia dei pagamenti, tornato positivo per la tenuta delle esportazioni, oltre che per il calo delle importazioni.

Il settore immobiliare registra un calo dei prezzi e delle compravendite. Sulle prospettive di breve periodo gravano la difficile fase congiunturale e le tensioni nell'offerta di mutui. I rischi per il sistema bancario sono riconducibili prevalentemente alle esposizioni verso le imprese di costruzione.

Il calo del reddito disponibile sta inducendo le famiglie a ridurre le attività finanziarie, comprese quelle sull'estero, e a contenere l'indebitamento. Ad alleviare le difficoltà finanziarie dei nuclei familiari indebitati contribuisce la diminuzione dell'onere per il servizio del debito, dovuta alla moratoria sui mutui, al calo dei tassi di interesse a breve termine (cui sono indicizzati oltre i due terzi dei mutui immobiliari) e alla diffusione di forme contrattuali flessibili, che consentono ai mutuatari di modificare l'importo della rata senza costi addizionali.

La condizione delle imprese risente della fase ciclica negativa. Pesa l'accumulo di crediti commerciali nei confronti delle Amministrazioni pubbliche, oltre che la difficoltà di reperire finanziamenti. Benefici potranno derivare da una rapida attuazione del recente provvedimento sul pagamento di una prima parte dei debiti commerciali del settore pubblico.

Scarica il Rapporto sulla stabilità finanziaria       - [Scarica  .pdf  - 1.29 Mb][Apri   .pdf ]       
 
Data Pubblicazione sul portale: 30 Aprile 2013
Fonte: Banca d'Italia
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
Scaricato: 282 volte
Letto: 90 volte