Tecnologie. I progetti premiati (e finanziati) dalla Regione

Sei milioni di euro per rendere la Puglia più tecnologica. Anzi più «smart» secondo la terminologia che utilizza l'Unione europea. Nei giorni scorsi sono state assegnate le risorse per due iniziative messe a bando dalla Regione: i Living Lab (laboratori viventi) e il Pre-commercial procurement (appalto pre-cornmerciale). Alla prima sono andati 4,6 milioni, alla seconda i restanti 1,4. Le iniziative sono state presentate ieri dall'assessora regionale Loredana Capone e dalla presidente di Innovapuglia Sabrina Sansonetti.
I «Laboratori viventi» muovono dalle necessità dell'utente finale, cittadini o amministrazioni pubbliche: questi esprimono il proprio bisogno e i laboratori di ricerca (pubblici o privati) si attivano per corrispondere alla richiesta. Selezionati 11 progetti (5 di Bari, 5 di Lecce e 1 di Foggia): riguardano i beni culturali, la pubblica amministrazione, l'invecchiamento attivo. La prima fase è consistita nel selezionare le domande degli utenti finali («mappa del fabbisogno»), in seguito è arrivata la scelta dei progetti. Un'impresa ha elaborato un sistema robotico per facilitare l'apprendimento degli studenti dislessici; un'altra ha progettato una «piattaforma» per la conoscenza del patrimonio di musei e biblioteche; un'altra ha digitalizzato (e reso fruibile) l'archivio del Comune di Soleto.
Con l'Appalto pre-commerciale la Regione ha stimolato la nascita di prototipi non ancora idonei all'uso commerciale, ma che potrebbero presto affacciarsi al mercato. Premiati 4 progetti: dispositivi per soggetti privi di udito , sistemi di telemedicina per l'assistenza medica da testare su malati di Alzheimer e cardiopatici; apparato per la rilevazione del «rischio caduta» in persone autosufficienti ma che presentano forme di fragilità legate all'invecchiamento.

Da "Corriere del Mezzogiorno" del 25 aprile 2013 (pag. III)

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