Bruxelles: firmato accordo per il Tribunale unificato dei brevetti

Immagine associata al documento: Bruxelles: firmato accordo per il Tribunale unificato dei brevetti A margine della riunione del Consiglio Competitività tenutasi a Bruxelles il 19 febbraio scorso, i ministri di 24 Paesi membri dell'Unione europea, Italia compresa, hanno sottoscritto l'accordo internazionale per la creazione del Tribunale unificato dei brevetti.
Non hanno al momento aderito Spagna, Polonia e Bulgaria che potranno farlo in un secondo momento.
Il Tribunale unificato dei brevetti avrà giurisdizione esclusiva sulle controversie in materia di violazione e validità dei futuri brevetti unitari.

La sede centrale del Tribunale sarà a Parigi con sezioni specializzate distaccate a Londra e Monaco di Baviera. L'accordo dovrà ora essere ratificato dai Paesi firmatari ed entrerà in vigore dopo che tredici Paesi lo avranno ratificato, tra cui necessariamente Francia, Germania e Gran Bretagna.

Il brevetto europeo con effetto unitario, che sarà rilasciato dall'Ufficio Europeo dei Brevetti, si applicherà a partire dal 1° gennaio 2014 o dall'entrata in vigore dell'Accordo sul Tribunale, se in data successiva, e avrà una validità di 20 anni a decorrere dal deposito della relativa domanda.

Il brevetto unitario è disciplinato dai due regolamenti UE approvati a dicembre 2012 con la procedura della cooperazione rafforzata: il regolamento UE 1257/12 sull'istituzione di una tutela brevettuale unitaria e il regolamento UE 1260/12 relativo al regime linguistico, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 31 dicembre 2012.

In pratica, le imprese potranno ottenere, con un'unica procedura, un brevetto europeo che fornisce una protezione uniforme e con pari efficacia nei 25 Stati membri partecipanti alla cooperazione rafforzata, con conseguente riduzione dei costi (si stima il 70-80% in meno del costo per la protezione delle proprie invenzioni a livello continentale) e delle complessità burocratiche poiché non sarà necessario richiedere la traduzione e validazione del brevetto in ciascuno dei 25 Paesi aderenti.

Italia e Spagna non aderiscono al brevetto unitario in quanto attendono la decisione della Corte di Giustizia dell'UE in merito al ricorso presentato dai due Paesi contro l'adozione dei due regolamenti con la procedura della cooperazione rafforzata, anziché con l'unanimità. La decisione della Corte è attesa nel primo semestre 2013.

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Sito di riferimento: http://www.epo.org/
Data Pubblicazione sul portale: 25 Febbraio 2013
Fonte: Dipartimento per l'Impresa e l'Internazionalizzazione
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Ricerca e Innovazione Tecnologica, Sportello Europa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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