«Club Med, chiusura inevitabile» La dirigenza non torna indietro

Immagine associata al documento: «Club Med, chiusura inevitabile» La dirigenza non torna indietro Il Club Med di Otranto annuncia la chiusura a pochi mesi dall'inizio della stagione turistica e le reazioni della Regione e del Comune di Otranto non si fanno attendere. Stamattina mentre i lavoratori, guidati dall'Unione sindacale di base, protestavano sotto la sede della Regione Puglia a Bari, nella sala di presidenza della giunta regionale si teneva una task force per occuparsi del caso. «Non è pensabile che una società importante nel settore del turismo come Club Med abbandoni di punto in bianco Otranto poco prima dell'inizio della stagione turistica», ha detto Loredana Capone, vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione. Insieme a lei al tavolo erano seduti, tra gli altri, il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi, Gino Andreetta, direttore generale Club Med Italia, Patrizio Sarti, amministratore delegato di Italia Turismo (proprietaria della struttura idruntina gestita da Club Med) e alcuni rappresentanti sindacali. A causa della chiusura circa 120 lavoratori perderebbero loro occupazione.

«Italia Turismo proprio per la riqualificazione di quell'immobile - ha continuato Capone - ha usufruito di un contratto di programma regionale da 10 milioni di euro. Non è ammissibile che, nonostante l'utilizzo di risorse pubbliche, si lascino in mezzo ad una strada i lavoratori e si privi il territorio di una struttura ricettiva di pregio». Al momento Club Med non ha ancora annullato il contratto con Italia Turismo, per cui sino alla fine del 2013 risulta gestore dell'immobile. «Le cause di tale decisione - ha spiegato il direttore generale Club Med Italia - non sono legate al territorio pugliese, ma a delle difficoltà che la società sta incontrando sul piano internazionale e quindi ad una revisione totale degli investimenti».

«Alla società è stato proposto di rivedere la decisione almeno per questa stagione, in modo tale che Italia Turismo abbia il tempo di trovare un altro gestore», ha spiegato il sindaco di Otranto. Club Med, in realtà stava già pensando alla soluzione di affidare ad un'altra impresa la gestione, almeno sino alla scadenza del suo contratto con Italia Turismo, società proprietaria dell'immobile. Ma sia la Regione che i sindacati sono contrari a questa ipotesi. «Non è pensabile infatti che un'altra impresa possa subentrare e gestire il villaggio a due mesi dall'apertura», ha commentato Loredana Capone. «Non è affatto chiaro - ha ribadito la vicepresidente - il motivo per il quale Club Med voglia andare via da subito dovendo comunque corrispondere un canone d'affitto di oltre due milioni di euro, anziché completare la stagione, guadagnando. Anche su questo punto siamo in attesa di chiarimenti».
La società ha preso del tempo per rivedere la sua posizione, il prossimo incontro è stato fissato per il 4 marzo a Bari.

Da "Corriere del Mezzogiorno.it" del 19 febbraio 2013

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Data Pubblicazione sul portale: 20 Febbraio 2013
Fonte: Corriere del Mezzogiorno.it
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche e Mercato del Lavoro, Rassegna Stampa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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