«Dietro la parola crisi ci sono tante cose, per esempio in Puglia ci sono 23.000 lavoratori nella condizione della cassa integrazione in deroga e ci sono 17.000 lavoratori che sono in mobilità: 40.000 persone, famiglie che vivono in una condizione di assoluta precarietà, di assoluta incertezza». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, presentando oggi a Bari il piano straordinario per promuovere e favorire la ricollocazione nel mercato del lavoro dei lavoratori colpiti dalla crisi e per sostenere il reddito di coloro che non possono più percepire gli ammortizzatori sociali in droga.
Il piano, illustrato insieme con gli assessori regionali al Lavoro, Elena Gentile, e alla formazione professionale, Alba Sasso, prevede risorse per oltre 76 milioni di euro già disponibili. «Il piano che abbiamo previsto oggi - ha aggiunto Vendola - riguarda specificamente questa platea che possa essere ripresa in carico globalmente dalla nostra amministrazione regionale, che possa essere censita in tutti i suoi talenti professionali». Si tratta di capire, ha aggiunto, «che cosa è in grado di fare ciascuno di questi 40.000 lavoratori, connetterlo con il sistema di impresa per capire quali sono oggi i bisogni che le imprese hanno di inglobare mano d'opera con un certo tipo di qualificazione». «Prenderli in carico - ha detto ancora - accompagnarli con nuovi tirocini formativi, provare a riconnetterli a mercato del lavoro, non abbandonarli, integrare il loro reddito, farci carico della povertà e provare a combatterla, a questo serve questo piano straordinario per coloro che sono percettori di ammortizzatori sociali in deroga». «È un frammento - ha concluso - ma è uno dei frammenti più gelidi e bui della povertà reale del nostro Paese». Da "La Gazzetta del Mezzogiorno.it" del 19 febbraio 2013 Leggi l'articolo sul web - |