Bruxelles corre in aiuto dell'italia, stanziando
681 mln destinati ai beni culturali. I fondi arrivano dall'Europa e stavolta, ha assicurato il ministro per la Coesione territoriale,
Fabrizio Corona, non torneranno indietro perché non ci sono progetti qualificati in grado di assorbirli e spenderli correttamente.
Ossigeno per i bilanci asfittici dei ministeri che si occupano di custodire e valorizzare il patrimonio ambientale, artistico, archeologico e architettonico del Belpaese, a cominciare da Pompei, troppe volte sbattuta in prima pagina dai media di mezzo mondo per l'incuria e l'abbandono in cui versa l'insediamento.
Quello per l'area archeologica di Pompei è solo uno dei siti che beneficerà delle risorse messe a disposizione dall'Europa:
Puglia, Calabria e Sicilia avranno la loro porzione di finanziamenti da spendere nell'ambito del Programma operativo interregionale sugli attrattori culturali naturali e turismo per il
periodo 2014-2020.[…]
Da "Corriere del Giorno" del 31 gennaio 2013 (pag. XVII)
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