Pil più alto del Belgio, ma non pare

Immagine associata al documento: Pil più alto del Belgio, ma non pare Più «pesante» di Belgio, Polonia e Baden Wurttemberg, però il Sud non è il Belgio o il Baden Wurttemberg. Per dire (anzi lo afferma Studi e ricerche del Mezzogiorno, nel suo ultimo report Scenari economici, infrastrutture e nuova programmazione dei fondi strutturali per il Mezzogiorno) che il Mezzogiorno — con i suoi 359 miliardi 470 milioni di euro di Prodotto interno lordo — è una delle economie più robuste, eppure non si vede. E nemmeno si sente nella pur generale qualità della vita dei meridionali. Supera l'intera Polonia (oltre 310 miliardi di Pil a prezzi di mercato), tutto il Belgio (340 miliardi e rotti), il già detto land tedesco (338 miliardi ), ma è dietro al Bayern (Baviera) (420 miliardi).
Il Prodotto interno lordo, italiano e meridionale, continua a pagare la crisi più di tutti: nel 2009 è calato del 5%, poi è risalito ma nell'anno appena trascorso è di nuovo crollato del 2%. «Il divario della nostra economia — spiega nella sua analisi il direttore generale di Srm Massimo Deandreis — aumenta rispetto all'Europa (tra il 2001 ed il 2010 l'Italia è cresciuta solo dello 0,7%, mentre l'area Euro del 9.8%). La recessione prosegue soprattutto nel Mezzogiorno e ci si aspetta una ripresa solo dal secondo semestre del 2013. A questo punto, se è vero che il Pil fotografa la crisi, utile sarebbe guardare ai punti di forza, consapevoli che il Sud è parte integrante del modello produttivo del Paese; infatti, è ancora rilevante la produzione manifatturiera, che potremmo definire la tripla «A»: aeronautico, automotive, agroalimentare. Reggono anche lo shipping e le imprese marittimo portuali, e il sistema moda. Un sistema di filiere supportato dal buon andamento dell'export, il quale, dice il focus di Srm «continuerà ad aumentare a ritmi elevati. Fra il 2007 e il 2011 l'export meridionale era cresciuto del 2,4% (l'Italia si fermava all'1.1%), fra il 2012 e il 2015 si prevede possa arrivare al 3,9% (l'Italia si attesterebbe invece al 3,7). Per il settore aeronautico, ad esempio. in Campania e Puglia si concentra il 31% del fatturato nazionale (un miliardo 613 milioni, 8.404 addetti nella regione tirrenica; 668 milioni, 3.540 addetti in quella adriatica).[…]

Da "Mezzogiorno Economia" del 21 gennaio 2013 (pag. II)

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Data Pubblicazione sul portale: 21 Gennaio 2013
Fonte: Mezzogiorno Economia - Corriere del Mezzogiorno
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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