Negli anni 70 fu fondata a Bari, dal prof. Ettore Molinari, la Scuola di Chimica dei Plasmi, con l'obiettivo di studiare le applicazioni tecnologiche del plasma su molteplici settori industriali.
A raccogliere l'eredità della Scuola, il prof. Riccardo D'Agostino, che in questi anni l'ha fatta crescere e l'ha connessa con tutti i centri di ricerca internazionali, fino a renderla da tempo una realtà di punta e all'avanguardia nello scenario europeo. Per il suo autorevole impegno nel campo del plasma, il prof. D'Agostino è stato insignito di un riconoscimento, che gli è stato conferito dalla vice presidente della Regione Puglia Loredana Capone durante un incontro avvenuto presso la Camera di Commercio di Bari (foto). Nel corso dell'evento è stata sottolineata la necessità di connettere il tessuto produttivo del territorio con il centro di ricerca in quanto il plasma, a causa delle sue peculiarità fisiche e tecnologiche, consente di rendere più performanti materiali di vario genere: microelettronica, imballaggio alimentare e farmaceutico, meccanico ed automotive, biomedicale, tessile e calzaturiero, circuiti integrati e celle fotovoltaiche, gomma e plastica, nautica. Per rendere efficace la sinergia ricerca-industria, è necessaria la mediazione istituzionale della Regione Puglia, già attivissima nel promuovere l'innovazione tecnologica attraverso bandi e altre iniziative mirate. Prossimamente il Distretto dell'Energia, la Regione Puglia e la scuola barese del Plasma promuoveranno un evento di presentazione e sperimentazione della tecnologia del plasma con le aziende del territorio. Da "AmbienteAmbienti.com" del 08 dicembre 2012 Leggi l'articolo sul web - |