C'è un Sud che esporta macchine e tecnologia

Immagine associata al documento: C'è un Sud che esporta macchine e tecnologia Se la domanda interna ristagna, i mercati esteri stanno offrendo sbocchi apprezzabili anche alle pmi

In un momento in cui l'opinione pubblica è attenta alle notizie che giungono da Taranto e dal rapporto fra le grandi industrie insediate nel suo territorio, l'ambiente e la salute di cittadini e lavoratori, rischiano di restare in ombra eventi positivi che stanno caratterizzando altri comparti del manifatturiero pugliese.
Ci si riferisce in particolare a quanto accaduto di recente nella grande fabbrica dell'Alenia Aermacchi a Grottaglie in provincia di Taranto, ove nelle scorse settimane è stato varato il 100° . barrel, ovvero la sezione di carlinga del nuovo aereo passeggeri in fibra di carbonio 77 Dreamliner della Boeing che in quel sito ne costruisce due, mentre nell'altro grande impianto della stessa azienda a Foggia controllata dalla Finmeccanica si producono i piani di coda orizzontali dello stesso aereo.
A Grottaglie, insomma, si sta arrivando a pieno regime, una volta risolti negli Usa i problemi insorti a suo tempo nell'assemblaggio dell'intero velivolo e dopo che ne sono siate avviate (finalmente) le consegne alle compagnie aeree che lo avevano ordinato. L'Alenia ha potuto così iniziare il programma di potenziamento dei due siti pugliesi per i quali aveva presentato a suo tempo alla Regione Puglia la domanda, poi accolta, di cofinanziamento di due contratti di programma per un importo complessivo di investimenti ammessi di 99,8 milioni di euro, con agevolazioni riconosciute per 31,4 milioni.
Altre fabbriche che stanno tirando in questa fase congiunturale, peraltro non esaltante sul mercato interno, sono a Bari Nuovo Pignone della GE Oil & Gas, leader mondiale nella progettazione e costruzione di pompe, valvole e sistemi per l'energia, anch'essa ammessa dalla Regione a un contratto di programma insieme a 3 piccole aziende di suoi subfornitori e cioè New Euroart, Omp e Avella Paolo per 17,1 milioni di investimenti incentivabili e 4,9 milioni di agevolazioni riconosciute. La produzione di questa «storica» fabbrica barese è destinala all'esportazione in Paesi come Brasile, Corea del Sud, Emirati Arabi ed altri Stati petroliferi.
Anche lo stabilimento della Fiat Cnh di Lecce — considerato sito di «eccellenza» della Fiat Industrial da Sergio Marchionne, tanto da trasferirvi produzioni dall'altra fabbrica del gruppo a Imola in Romagna — nel primo semestre dell'anno ha costruito un buon numero di macchine movimento terra destinandole all'esportazione, mentre il mercalo nazionale registra ancore ritardi nella partenza di opere pubbliche di ogni dimensione.[...]

Da "Mezzogiorno Economia" del 27 ottobre 2012 (pag. VI)

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Data Pubblicazione sul portale: 29 Ottobre 2012
Fonte: Mezzogiorno Economia - Corriere del Mezzogiorno
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Internazionalizzazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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