Dopo l'avvio, in estate, della crisi finanziaria legata ai mutui subprime americani il contesto internazionale č divenuto meno favorevole. Ciņ conduce a correggere al ribasso le stime di
crescita per le principali economie rispetto a quanto si era in precedenza ipotizzato.
La revisione, pur consistente, non implica, perņ, un drastico cambiamento della prospettiva a breve termine: lo scenario internazionale rimane robusto, principalmente grazie
all'evoluzione ancora molto positiva delle economie emergenti e alla tenuta di quelle europee.
Il ridimensionamento delle aspettative riguarda soprattutto gli Stati Uniti, dove, nello scenario di base dell'ISAE, l'incremento del PIL si attesta all'1,9% quest'anno (1 decimo in meno rispetto alla precedente stima) e al 2% nel 2008 (6 decimi in meno).
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