Puglia: Vendola si Ilva Taranto

Immagine associata al documento: Puglia: Vendola si Ilva Taranto "Al tavolo dell'Autorizzazione integrata ambientale occorre definire senza ambiguità la cogenza di un parametro, quello della valutazione del danno sanitario. Noi siamo di fronte a momenti decisivi per quanto riguarda il futuro dell'Ilva di Taranto e bisogna parlare con grande chiarezza. Io penso che non sia vero che siamo ad un millimetro dalla chiusura dell'Aia".

Lo ha dichiarato in una nota il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
"Noi abbiamo la necessità di obbligare le aziende non a rispettare limiti di emissione astratti, bensì a rispettare la vita e la salute dei cittadini. Questo è il punto - ha continuato Vendola - e se si ha il coraggio di scrivere le cose che è necessario scrivere e di costringere un grande gruppo siderurgico come l'Ilva a prendere in considerazione gli investimenti possibili, necessari e che sono nel portafoglio di un gruppo che introita profitti enormi, beh allora credo che si possa risolvere il rebus dell'Ilva". Vendola ha anche ribadito che "più che fare in fretta, occorre fare bene" e ha aggiunto che "Taranto potrebbe uscire da questa palude se solo si decidesse che l'Ilva cambia radicalmennte, nel senso del più assoluto rispetto della salute dei cittadini di Taranto".

"Solo a queste condizioni - ha detto Vendola - l'Ilva può sopravvivere. Ma non è più possibile immaginare che l'Ilva debba sopravvivere continuando a ferire la vita di una comunità. Io penso - ha concluso Vendola - che ci sono le condizioni, a patto che l'Ilva faccia la sua parte, per ottenere un salto epocale che consenta di salvaguardare il diritto al lavoro, il diritto all'ambiente e soprattutto la vita dei tarantini".

Da "AgenParl.it" del 28 settembre 2012

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Data Pubblicazione sul portale: 28 Settembre 2012
Fonte: AgenParl.it
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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