Il futuro dell'internalizzazione in Puglia

Immagine associata al documento: Il futuro dell'internalizzazione in Puglia Innovazione, tradizione e mercati nuovi come la Cina, la Turchia e la Russia. Il futuro dell'internazionalizzazione made in Puglia guarda a questi obiettivi ponendoli alla base della propria strategia. È quanto è emerso nel corso del forum "Il futuro dell'internazionalizzazione: quali opportunità per le imprese pugliesi?", che si è svolto nel padiglione della Regione Puglia alla Fiera del Levante. Un appuntamento che ha acquistato particolare rilievo, considerando gli importanti risultati raggiunti dalla Puglia sul fronte delle esportazioni e diffusi due giorni fa dall'Istat.

I mercati richiedono investimenti, ma non solo su prodotti innovativi: oggi è possibile innovare anche nelle produzioni manifatturiere e della tradizione. È questa la chiave del successo sui mercati esteri che guardano ancora al made in Italy come al punto di riferimento mondiale per il pregio del lavoro artigianale. Quanto ai mercati, Cina, Turchia e Russia sono al centro delle strategie regionali perché paesi dinamici e in forte espansione che offrono spazi interessanti per le imprese pugliesi. Il forum è stato organizzato dalla Regione Puglia - Servizio Internazionalizzazione con il supporto dello Sprint, lo sportello Regionale per l'internazionalizzazione delle imprese. Per rafforzare la competitività dell'economia regionale, la Regione Puglia ha messo in campo una serie di nuovi strumenti a sostegno dell'export e dell'internazionalizzazione dei sistemi produttivi locali.
L'obiettivo è alzare l'indice di gradimento dei prodotti e delle imprese pugliesi per aiutare gli imprenditori a innovare migliorando i loro processi di produzione e aumentando l'appeal dei loro prodotti nei mercati esteri. La filiera del sostegno che il governo regionale intende, dunque, mettere in campo, stimola le imprese locali a confrontarsi con la dimensione globale della concorrenza, all'interno dei diversi mercati di riferimento, e le accompagna nell'acquisizione di conoscenze, competenze ed esperienze utili a potenziare la capacità di presidio dei mercati esteri.

Gli elementi necessari a riorganizzare la filiera del sostegno sono la diversificazione degli strumenti e delle strategie di internazionalizzazione, la costituzione di nuove forme di aggregazione e reti d'impresa, e la creazione di intese e partenariati territoriali tra sistema imprenditoriale e sistema istituzionale per l'internazionalizzazione. Innovare, crescere e andare all'estero da soli da soli è difficile.
Lo sviluppo economico regionale sostenibile dipende, oggi, in misura sempre crescente, dal modello di interazione fra piano territoriale e dimensione globale del mercato, ma anche dalla capacità dei diversi settori coinvolti a tutti i livelli del sistema imprenditoriale ed istituzionale a collaborare e integrare risorse, competenze ed esperienze.

È per questo che la Puglia ha voluto investire nell'innovazione e specializzazione delle sue realtà imprenditoriali mettendo in campo strumenti che puntano a far crescere ancora i buoni risultati sinora ottenuti. Il primo è uno strumento di ingegneria finanziaria, un fondo per l'internazionalizzazione che incentiva la realizzazione di progetti di promozione internazionale volti alla penetrazione commerciale ed alla cooperazione industriale. In questo modo la Regione Puglia cerca di stimolare non solo un percorso di posizionamento sui mercati esteri delle imprese ma una vera e propria strategia finalizzata all'internazionalizzazione. [...]

Da "NewsPuglia.it" del 14 settembre 2012

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Data Pubblicazione sul portale: 14 Settembre 2012
Fonte: NewsPuglia.it
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Internazionalizzazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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