Sono 93 le Masserie didattiche attualmente attive sull'intero territorio regionale che a breve potrebbero superare le cento strutture grazie alle ristrutturazioni avviate con i finanziamenti del PSR. Una rete, quella delle Masserie Didattiche, alla quale è affidato il ruolo fondamentale di essere allo stesso tempo luogo di accoglienza e luogo didattico per trasferire, soprattutto alle nuove generazioni, alcuni dei tratti più significativi della nostra cultura e della nostra realtà produttiva. "Le Masseria Didattiche - ha sottolineato l'Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari aprendo i lavori della Tavola Rotonda che si è svolta nella sala convegni del Padiglione sull' Agroalimentare promosso dall'Assessorato alla Fiera del Levante ed è stata moderata da Fede (Decanter Rai Radio 2) - rappresentano un tassello di una strategia complessiva che ha voluto scommettere sull'agricoltura per restituire alla Puglia i suoi tratti identitari.

È indubbio che esse, in brevissimo tempo, hanno riscosso un successo clamoroso e sono diventate modello virtuoso da presentare al mondo come eccellenza della nostra Terra e della nostra cultura". "Oggi - ha continuato Stefàno - possiamo orgogliosamente presentarle al mondo in quanto magnifica affermazione tutta pugliese come già facciamo per quasi tutte le nostre filiere produttive agroalimentari, come già facciamo per i dati esaltanti dei flusso turistico basato sul binomio vincente tra luoghi ed produzione tipica di qualità, come già facciamo per altri settori produttivi come l'industria creativa del cinema".

"Ma non dobbiamo dimenticare - rimarca Stefàno - che il successo va governato tenendo dritta la barra della bussola ma anche confrontandoci costantemente con tutta la filiera istituzionale e con tutti gli operatori per innestare quei processi di innovazione capaci di reiterarlo nel tempo. Una innovazione che però deve saper "efficientare" una grande tradizione come quella agricola che ha radici antiche e che è portatrice di valori autentici.
"Le nostre masserie, poiché rappresentano molteplici livelli di utilità, - ha concluso Stefàno - sono un modello di riferimento che intendiamo far crescere. Esse, infatti, concorrono al miglioramento del potenziale economico dell'impresa agricola ma contribuiscono anche a destagionalizzare il flusso turistico, data la loro forte attrattività, costituiscono un prezioso presidio per la tutela della biodiversità e rappresentano una valida integrazione all' offerta formativa scolastica proponendosi come aule a cielo aperto ed eminenti luoghi di accoglienza di una Puglia meravigliosa che conserva ancora intatti i saperi e i sapori di una civiltà plurisecolare".

In mattinata, nel workshop "Scuola Children's Farm", gli operatori delle Masserie Didattiche di Puglia hanno incontrato i dirigenti scolastici e i docenti delle scuole primarie pugliesi in un vero e proprio b2b durante il quale sono stati presentati programmi e offerte formative alla scoperta del mondo rurale e della sana e gustosa alimentazione mediterranea.

Da "NewsPuglia.com" del 12 settembre 2012

Leggi l'articolo sul web       -