Un credito d'imposta per gli imprenditori virtuosi. È il nuovo bando dell'assessorato al Welfare della regione Puglia, che mette a disposizione del mondo delle imprese una dotazione complessiva iniziale di 10 milioni di euro. Ieri è stato presentato nei dettagli, nello spazio del padiglione allestito dalla Regione Puglia alla Fiera del Levante, dall'assessore competente, Elena Gentile.
Il bando, come detto, è dedicato ad imprenditori virtuosi. Imprenditori virtuosi sono, innanzi tutto, quelli che rispettano le regole. Niente lavoratori pagati in nero, dunque, né extracomunitari sfruttati. Partecipare e poter godere del credito di imposta significa sottoporsi ad una vera e propria radiografia. Ma non basta. Oltre alle carte in regola bisogna anche dimostrare una spiccata propensione solidaristica. E qui viene il bello perché il bando regionale, almeno in questa sua prima fase, individua le imprese virtuose tra quelle che già hanno assunto (e a tempo indeterminato), nel periodo che va dal 14 maggio 2011 all'1 giugno 2012, lavoratori appartenenti alle categorie cosiddette svantaggiate, molto svantaggiate e con diverse abilità. Per intenderci: bisogna dimostrare di aver assunto disoccupati da 6 mesi, privi di diploma, con età superiore a 50 anni, donne del settore industria e servizi e extracomunitari. Chi ha giocato questa carta a tempo debito potrà godere di un credito d'imposta la cui misura potrà raggiungere anche il 50% dei costi salariali sostenuti dal datore di lavoro nei dodici mesi successivi all'assunzione o nei 24 mesi successivi, in caso di lavoratore molto svantaggiato. Partecipare al bando è possibile solo con gli strumenti telematici (portale internet all'indirizzo www.sistema.puglia.it) e attraverso la posta elettronica certificata. Si parte dal 18 settembre, ma come per i precedenti bandi (apprendistato formativo piuttosto che dote occupazionale), già da oggi è possibile collegarsi sulla piattaforma digitale per fare le prove generali, imparare la procedura, fare simulazioni. «È un bando - è il commento dell'assessore Gentile - che nasce con i migliori auspici: andiamo a favorire chi ha già avviato percorsi di assunzione rivolti a chi vive in condizioni di svantaggio: donne con figli, disoccupati, over 50, persone con bassa scolarizzazione. Le aziende potranno godere di questa grande opportunità. È inoltre nostra intenzione allungare il periodo di interesse fino a maggio del 2013 per favorire rinnovate possibilità di lavoro e nuova occupazione». In mattinata, la stessa assessore Gentile, insieme alla collega delegata alla Formazione professionale, Alba Sasso, ha annunciato la predisposizione della nuova legge quadro regionale dell'apprendistato per «tutelare - ha detto Sasso - la qualità dell'informazione e allo stesso tempo agevolare le imprese che assumono utilizzando questo strumento di lavoro entro i limiti consentiti dalla legge. Il ruolo delle Regioni è quello di mettere ordine tra le due tipologie di apprendistato: una per la qualifica e il diploma professionale, l'altra per l'alta formazione». Da "La Gazzetta del Mezzogiorno.it" del 11 settembre 2012 Leggi l'articolo sul web - |