Ilva: Vendola, possibile impianto ecologicamente sostenibile

Immagine associata al documento: Ilva: Vendola, possibile impianto ecologicamente sostenibile "La vicenda giudiziaria segna una svolta culturale per tutta la città di Taranto, soprattutto sta determinando un sommovimento nella coscienza operaia".
In un'intervista oggi al "Manifesto", Nichi Vendola non ha dubbi: "è un bene che Taranto si sia posta il tema ambientale, ma nello stesso tempo esso va conciliato con quello del lavoro. Un'Ilva sostenibile è possibile, e in parte, c'è già".

"La consapevolezza -afferma- è arrivata prima nella cittadinanza, poi ha varcato i cancelli. Quella degli operai è una sorte paradossale e di solitudine: si sentono assediati dal cancro e insieme dalla povertà. Tantissimi operai giovani hanno padri che hanno lavorato all'Ilva e sono morti di tumore. Quei veleni sono sedimentati da un più di un secolo di industrializzazione selvaggia, e una bonifica adeguata sarà molto lunga. Ricordiamoci che l'Ilva è la più grande fabbrica italiana e il più grande siderurgico di Europa.Taranto è dentro l'Ilva, e non il contrario".

"Devi affrontare i problemi del passato, con cicli di bonifiche, e quelli del futuro, fare in modo che non si inquini più. Imagistrati hanno spiegato che l'ordinanza del gip non spegne di fatto la fabbrica, ma apre un percorso che arriva al sequestro di tutta l'area a caldo. Ma in realtà sta annunciando l'esito che si avrà qualora l'azienda non mostrasse di saper interloquire con la procura per la rimozione dei fattori inquinanti".

Da "LiberoQuotidiano.it" del 29 luglio 2012

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Data Pubblicazione sul portale: 31 Luglio 2012
Fonte: LiberoQuotidiano.it
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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