Riprende l'attività dell'ILVA di Taranto, il più grande d'Italia per numero di dipendenti

Immagine associata al documento: Riprende l'attività dell'ILVA di Taranto, il più grande d'Italia per numero di dipendenti Anche a seguito delle dichiarazioni rilasciate nel corso delle due conferenze stampa che caratterizzato la giornata del 27 luglio 2012, una sorta di data storica che potrebbe segnare la svolta per il futuro della città di Taranto, i lavoratori dell'ILVA hanno deciso di sospendere lo stato di agitazione proclamato a seguito della decisione della magistraruta di sequestrare lo Stabilimento ILVA e quindi procedere al fermo produttivo.
Una tregua che durerà fino alla vigilia del 3 agosto data in cui il Tribunale del Riesame si pronuncerà a seguito del ricorso presentato dai dirigenti Ilva. La circolazione in città e dintorni ritorna quindi alla normalità ed i lavoratori ritornano a produrre. Anzi pare che in questi giorni, nonostante gli scioperi spontanei, sia aumentata anche la produzione d'acciaio.

Ma quanti sono i dipendenti ILVA di Taranto?
Da uno studio della Task Force della Regione Puglia si apprende che lo stabilimento dell'ILVA di Taranto è ad oggi, come singolo impianto, il più grande d'Italia per numero di dipendenti diretti: nell'Italia del Sud, nella Città dei due mari, pertanto è localizzato il primo complesso industriale del Paese. Pur tuttavia fino ad oggi questo non ha dato al territorio tarantino e provinciale il giusto risalto e la giusta considerazione, vedi ad esempio la questione legata all'accorpamento delle provincie che per pochi chilometri quadrati è stata soppressa. Ritornando ai dati dallo studio leggiamo che al 31.10.2010 erano in servizio nella fabbrica 15 dirigenti, 91 quadri, 1.163 impiegati, 854 equiparati, 9.878 operai per un totale di 12.001 addetti.
Aggiungendo i 226 lavoratori interinali, il personale in forza nella fabbrica ammontava a 12.227 unità, di cui il 98% costituito da uomini. Negli ultimi due mesi del 2010 hanno raggiunto l'età pensionale 306 persone e l'organico si è attestato a fine dicembre a 11.695 unità, mentre gli interinali sono scesi da 226 a 125.E' da notare una componente considerevole di giovani dipendenti assunti in seguito, come già detto, all'applicazione a molti altri più anziani delle agevolazioni previste dalla normativa sui rischi derivanti dall'esposizione all'amianto che ha comportato il pensionamento di tanti addetti ed un fortissimo ricambio generazionale: si osservi, al riguardo, che l'80% dei dipendenti è compreso in una fascia di età tra 20 e 39 anni.

Anche le persone impiegate nelle imprese di subfornitura sono una risorsa importante per lo stabilimento: infatti, oltre ai dipendenti diretti dell'ILVA, nell'impianto lavorano abitualmente migliaia di addetti di ditte appaltatrici, che variano secondo i lavori da eseguirsi e che erano pari al 31.12.2010 a 2.702 unità.

Da "InFormare Puglia.com" del 28 luglio 2012

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Data Pubblicazione sul portale: 30 Luglio 2012
Fonte: InFormare Puglia.com
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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