Vendola sigla protocollo per bonifica Taranto

Immagine associata al documento: Vendola sigla protocollo per bonifica Taranto "Credo che dobbiamo esprimere una grande solidarietà nei confronti di una comunità operaia che vive con grande apprensione una prospettiva che sarebbe disastrosa per la loro sorte, per la sorte della città di Taranto, per l'economia della Regione Puglia e per la tenuta del sistema industriale nazionale. L'Ilva di Taranto rappresenta un pezzo cruciale del sistema industriale italiano. È il principale fornitore di lamine di acciaio per tutta l'industria metalmeccanica italiana e l'idea di un effetto domino fa tremare le vene e i polsi".
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola in conferenza stampa a Roma insieme con il ministro Corrado Clini per la sottoscrizione del protocollo d'intesa per la bonifica e la riqualificazione della città di Taranto, dopo aver appreso la notizia, non ancora ufficiale, dell'imminente sequestro del siderurgico.

"Credo che l'auspicio non possa che essere quello che al primo giudice che ha analizzato gli atti e ha legittimamente emanato dei provvedimenti, possa seguire un giudice che riesamini quegli atti e quei provvedimenti. E comunque - ha sottolineato Vendola - allo stato dell'arte occorre una lettura puntuale dei provvedimenti del magistrato".

Per Vendola "la notifica di un provvedimento sia pure senza concessione dell'uso non significa automaticamente lo spegnimento della fabbrica".
"Dobbiamo poter dire - ha aggiunto Vendola - che c'è un tempo di riflessione e di approfondimento e forse anche un tempo in cui tutti gli attori, a cominciare da quelli istituzionali (e penso che lo stiano facendo) fino a quelli imprenditoriali, devono dimostrare di operare solertemente e con pieno convincimento per raggiungere l'obiettivo del contemperare la vita, che deve continuare, del più grande siderurgico d'Europa, e la difesa e la tutela intransigente del diritto alla salute e del diritto all'ambiente. Non possiamo immaginare - ha detto Vendola - che uno dei due elementi debba essere soverchiante rispetto all'altro. Appartiene ad una cultura ecologica o ecologista anche immaginare la continuità del reddito e del diritto alla vita per 20mila famiglie tarantine".

"In queste ore dunque la firma del protocollo d'intesa è molto importante per noi" ha detto Vendola annunciando anche che "le risorse rastrellate in epoca di penuria straordinaria non rappresentano certo l'intero salvadanaio che si mette a disposizione delle bonifiche e della riqualificazione".
300 milioni di euro sono l'apertura di un ciclo che avrà progettazione, cantieri e risorse naturalmente molto più cospicue. Occorre fare una ricognizione di tutto ciò che è necessario fare per riambientalizzare la citta di Taranto. Crediamo che lo stato e la politica a tutti i livelli stiano dando un segnale di grande serietà e speriama di poter concludere questa esperienza potendo dare una notizia di vita sia per quanto riguarda la tutela della salute sia per quanto riguarda la sopravvivenza di una importante fabbrica come l'Ilva".

Da "Stato Quotidiano" del 27 luglio 2012

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Data Pubblicazione sul portale: 30 Luglio 2012
Fonte: Stato Quotidiano
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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