Regione Puglia, 100 mln contro stretta credito

Immagine associata al documento: Regione Puglia, 100 mln contro stretta credito Con un nuovo pacchetto di interventi da 100 milioni di euro la Regione Puglia vara la sua terza azione anticiclica. Dopo la manovra anticrisi e il Piano straordinario per il lavoro, questa volta punta ad arginare la stretta del credito, grande protagonista della crisi italiana e mondiale. Oggi infatti il tasso di crescita dei prestiti bancari per le piccole imprese è negativo: -2,4 per cento a marzo 2012, contro il +4 per cento di un anno fa.

La battaglia della Regione contro la stretta del credito, già partita alla fine del 2008, moltiplica gli strumenti con più interventi messi in campo contemporaneamente. Si tratta di tre nuovi fondi e di un accordo con l'Abi, l'Associazione bancaria italiana.
I fondi agiscono agevolando le garanzie per le piccole e medie imprese che hanno difficoltà ad ottenere credito, allo stesso modo il protocollo con l'Abi punta a favorire la concessione di prestiti da parte delle banche regionali, finalizzati a rafforzare il cosiddetto "capitale circolante" delle pmi, cioè la liquidità necessaria per affrontare le spese indispensabili a realizzare una fornitura, ad esempio il pagamento degli stipendi, l'acquisto delle scorte di materie prime o dei prodotti finiti, gli anticipi sulle fatture e sui contratti.

Il pacchetto vale 100 milioni di euro di risorse pubbliche, ma ne sviluppa 1.625 in termini di nuovi finanziamenti, con un incidenza sul Pil della Puglia del 3 per cento.
Il primo intervento si chiama 'Aiuti in forma di garanzia di credito' e con 50 milioni di euro, sostiene i fondi rischi dei Confidi. Si tratta della seconda edizione di un bando della stessa entita' economica gia' avviato nel 2009 con la Manovra anticrisi. Sotto il profilo operativo la Regione trasferisce i fondi ai Confidi selezionati dopo l'uscita dell'avviso pubblico. I Confidi a loro volta garantiscono il finanziamento bancario in favore dell'azienda fino all'80 per cento del finanziamento stesso.

È un vero e proprio 'Fondo di controgaranzia' il secondo intervento. Vale 40 milioni di euro e supporta le garanzie prestate dai Confidi in favore delle imprese pugliesi piccolissime, piccole e medie. In pratica garantisce gli stessi Consorzi fidi, generando un aumento del volume dei finanziamenti, in favore delle aziende assistite, fino ad un massimo di 1 miliardo (da un minimo di 500 milioni). Il terzo fondo si chiama 'Tranched cover' e mette a disposizione 10 milioni di euro per consentire alle banche di aumentare il credito nei confronti delle imprese e, alle imprese, di ottenere finanziamenti a condizioni migliori.

Il fondo potra' sviluppare nuovi finanziamenti per circa 125 milioni di euro. In pratica funziona garantendo i rischi delle banche nei confronti dei finanziamenti concessi alle imprese. Questi finanziamenti possono essere diretti a nuovi investimenti e anche (nella misura del 20%) a sostenere le spese per la formazione di scorte, materie prime e prodotti finiti. I tre interventi usciranno tutti a fine luglio.
Nel frattempo la Regione Puglia ha avviato un Protocollo d'intesa con la Commissione regionale Abi della Puglia al quale aderiscono già 13 banche. L'accordo è stato sottoscritto oggi dal presidente della Regione Nichi Vendola e dal presidente della Commissione regionale Abi Puglia Alessandro D'Oria.

Da "Adnkronos" del 16 luglio 2012

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Data Pubblicazione sul portale: 17 Luglio 2012
Fonte: AdnKronos
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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