Living Labs: 70 richieste di fabbisogni e più di 60 iscrizioni al catalogo partner

Immagine associata al documento: Living Labs: 70 richieste di fabbisogni e più di 60 iscrizioni al catalogo partner Grande partecipazione al progetto della Regione Puglia "Apulian ICT Living Labs".
Ad oggi, sono oltre 70 le segnalazioni di problematiche utili alla mappatura dei fabbisogni e oltre 60 le disponibilità registrate da parte di enti e soggetti del sistema socio economico per essere inseriti nel catalogo dei partner del progetto della Regione Puglia "Apulian ICT Living Labs".
È segno che c'è interesse intorno al progetto innovativo lanciato dalla Regione e gestito da InnovaPuglia. Istruzione ed educazione insieme a Inclusione sociale e invecchiamento attivo e in salute i due settori che hanno avuto il maggior numero di manifestazioni di interesse, in linea con gli sviluppi dei living labs in Europa e nel mondo, ma si registra un forte interesse anche nel settore dei beni culturali e del turismo, così come numerose sono le richieste di interventi di e-gov per avvicinare le pubbliche amministrazioni ai cittadini.

Si va dalla richiesta di sistemi per la mobilità sostenibile ottenuta tramite telerilevamento e georeferenziazione, videosorveglianza e "QR Code" (codice a barre bidimensionale,) alla necessità di monitoraggio e controllo dei rifiuti, dell'efficenza energetica degli edifici pubblici o della pubblica Illuminazione; dalla realtà Virtuale e Realtà Aumentata utilizzata in medicina e chirurgia per migliorare le possibilità di diagnosi e la pianificazione degli interventi o per il training chirurgico, all'utilizzo, sempre della realtà aumentata, in ambito didattico per l'Edutaiment o in ambito museale nel settore dei Beni Culturali; dalla realizzazione a basso costo di sistemi per la gestione degli impianti e dei servizi di telemedicina per persone anziane, a sistemi di rilevazione di segnali biologici per cerebrolesi e per la prevenzione e riabilitazione della disabilità senile o ancora per la gestione dei parametri vitali della persona anziana; da applicazioni "free" per smartphone utili a una corretta alimentazione nei pazienti nefropatici o cardiopatici, alla sperimentazione di forme di comunicazione e informazione multicanale, in particolare attraverso l'uso del digitale terrestre in medicina; dalla richiesta di digitalizzazione dell'archivio storico di piccoli comuni, all'archiviazione e digitalizzazione del patrimonio della Mediateca regionale, con l'integrazione di differenti basi di dati e georeferenziazione, da utilizzare per processi di marketing territoriale.

Tra i soggetti che hanno chiesto di essere inseriti nel catalogo partner, disponibili cioè ad essere coinvolti anche nella fase di sperimentazione, ci sono piccoli e piccolissimi comuni, associazioni di volontari in ambito sanitario, ASL e istituti ospedalieri, scuole, agenzie pubbliche, università e laboratori di ricerca.
Intanto è già iniziato il processo di analisi delle richieste sottoposte a Sistema Puglia e una prima raccolta di fabbisogni sarà messa a punto prima della pubblicazione del secondo bando, quello che metterà a disposizione delle aziende ICT pugliesi 15 milioni di euro per avviare la sperimentazione. Sarà comunque sempre possibile continuare a inserire fabbisogni e richiedere di far parte del Catalogo e le nuove richieste saranno prese in considerazione per eventuali altri avvisi pubblici ed eventuali altri fondi di aiuto.

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Riferimenti (ALT+"D")
Data Pubblicazione sul portale: 09 Luglio 2012
Fonte: Ufficio Stampa InnovaPuglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo, Ricerca e Innovazione Tecnologica
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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