PSR, Stefàno alla riunione del Comitato di Sorveglianza: giovani e GAL in testa

Immagine associata al documento: PSR, Stefàno alla riunione del Comitato di Sorveglianza: giovani e GAL in testa Distretti agroalimentari, agricoltura conservativa e nuovo PSR: occhi puntati al futuro del sistema agroalimentare pugliese dal Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo della Puglia 2007-2013, organo rappresentativo del partenariato socio-economico, a cui partecipano la Commissione Europea e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, riunitosi ieri a Bari per decidere ulteriori elementi di programmazione.
In apertura l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari Dario Stefàno ha fatto il punto su quanto realizzato nel 2011: innanzitutto il raggiungimento del target di spesa previsto, che è stato anche superato, evitando così il rischio di perdita di risorse.
Ad oggi al sistema agroalimentare e ai territori rurali sono stati erogati oltre 250 Meuro di risorse. Oltre al "consolidamento" di quanto già avviato nel 2011 è stata data ulteriore spinta alla Progettazione Integrata di Filiera, una delle scelte strategiche del Programma insieme al "Pacchetto Giovani" e ai Gruppi di Azione Locale.

Cinquantanove i PIF attivati con oltre 1.600 beneficiari, cui si aggiungono i 2.000 giovani imprenditori agricoli sostenuti nell'insediamento.

"Questo - spiega l'assessore Stefàno - lascia prefigurare la possibilità di costruzione di filiere solide, solidali e in grado di competere sui mercati. Diviene però fondamentale, per il periodo 2014-2020, perfezionare il modello adoperato ed i contenuti operativi, ad esempio attraverso il conferimento di un ruolo di maggior sostanza ai distretti agroalimentari, potenziali protagonisti futuri di una visione duratura e unitaria del mercato da parte del sistema delle imprese regionali".

I 2.000 giovani già insediatisi nel 2010 hanno avviato i propri Piani di Sviluppo Aziendale, potendosi avvalere anche di un sistema di consulenza, previsto dal PSR per accompagnarne il processo di crescita. L'altra grande scelta del PSR, l'attribuzione ai GAL del ruolo di ideare, attuare e gestire piani di sviluppo locale per i territori rurali, ha dato i suoi primi importanti frutti: i 25 GAL pugliesi hanno messo a bando risorse per la creazione di imprese agrituristiche, di masserie sociali, di masserie didattiche, per altre forme di offerta di turismo rurale.

"Per la futura programmazione - aggiunge l'assessore Stefàno - occorre pensare ad un modello che premi la capacità di operare con efficacia in un quadro di indirizzo che non può che essere regionale".

Questi i punti più importanti evidenziati, assieme al recente bando per le imprese singole, possibile grazie alla riprogrammazione finanziaria concessa dalla Commissione Europea, che ha permesso di mettere a disposizione ulteriori 42 milioni di euro, in grado di generare investimenti per circa 90 milioni. Per il futuro le ulteriori modifiche approvate dal Comitato puntano a dare massima efficacia all'utilizzo delle risorse dell'Asse III, con un maggiore sostegno alla diversificazione in attività non agricole di imprese di giovani neoimprenditori agricoli. Ancora, con l'attuale PSR si mira a fornire supporto alla preparazione del PSR 2014-2020, oltre che alle attività di informazione e di comunicazione necessarie per la sua predisposizione. Infine, si guarda alla introduzione della cosiddetta agricoltura conservativa, per la quale buone esperienze sono state fatte in altre regioni e valide verifiche sono state realizzate in Puglia.

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Data Pubblicazione sul portale: 19 Giugno 2012
Fonte: Ufficio Stampa Regione Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo, Programmazione 2007-2013
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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