Mettere in sicurezza i lavoratori e far emergere il sommerso portando le aziende fuori dalle città
Mettere in sicurezza i lavoratori incentivando le imprese piccole e piccolissime a lasciare il centro abitato, spesso scantinati e catapecchie fatiscenti, come nel caso del laboratorio tessile di Barletta crollato il 3 ottobre scorso uccidendo 4 lavoratrici e la figlia del titolare, per trasferirsi nelle zone industriali magari ripopolandole riutilizzando capannoni dismessi. Far emergere il lavoro sommerso. Spingere le imprese ad aggregarsi. Incentivare le donne ad entrare nel circuito produttivo. Sono, in sintesi, i contenuti del nuovo bando ("incentivi per la riduzione del numero di imprese manifatturiere nei centri urbani") che la giunta regionale ha varato mettendo a disposizione per cominciare 10 milioni di euro anche se limitati ai Comuni che abbiano da 40 mila abitanti in su.
"È un esperimento - dice la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico
Loredana Capone - che siamo disponibili ad ampliare in futuro qualora anche dai Comuni più piccoli emergesse una forte domanda". [...]
Da "il Paese nuovo" dell'01 giugno 2012 (pag. 16)
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