Pil Puglia 2009. L'Istat corregge le stime. Vendola: "è l'effetto Tremonti"

Immagine associata al documento: Pil Puglia 2009. L'Istat corregge le stime. Vendola: "è l'effetto Tremonti" "Ecco l'effetto Tremonti. Lascia l'Economia e il Sud migliora". Così ha commentato il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola la notizia che l'Istat ha corretto di 2,7 punti percentuali il Pil della Puglia nell'anno 2009. Secondo l'Istituto nazionale di Statistica, nei 12 mesi più cupi della crisi globale, il Prodotto interno lordo pugliese, in un contesto di calo per tutte le regioni, si è ridotto del 2,3% e non più del 5%, come affermato invece dallo stesso istituto a settembre 2010. Un dato, questo, che - come si ricorderà - creò un allarme forte sia sulla stampa che nel mondo politico ed economico. La Puglia infatti appariva tra le nove regioni più danneggiate dalla crisi.

Con l'uscita di scena del Ministro migliora quindi - ha continuato Vendola - non solo la Puglia, ma anche tutto il Sud visto dall'Istat. In parte si riduce la differenza con le regioni del Nord, in parte molte regioni del Sud mostrano performance addirittura migliori. Il Sud all'improvviso non appare più come il carrozzone trascinato dall'operoso e ricco Nord, ma come una realtà vitale che può essere trainante. Sarà una coincidenza, ma è curioso che l'Istat abbia pubblicato le nuove stime proprio adesso, dopo che Tremonti è andato via".

Nel report diffuso dall'Istat a febbraio 2012 e dedicato ai "Conti economici regionali", escludendo le performance delle province autonome di Bolzano (-0.4%) e Trento (-1,5%), la Puglia appare dunque, per quanto riguarda il Pil 2009, a pari merito con la Basilicata, tra le prime sei regioni in Italia. In pratica è tra quelle che hanno tenuto meglio alla crisi, essendo il dato italiano del -3,1%.

Dopo la Puglia, nella classifica nazionale appaiono Sardegna (-2,5%); Campania (-2,6%), Sicilia e Veneto (entrambe con un -2,9%), Marche (-3%), Lombardia (-3.1%), Liguria (3,6%), Abruzzo (-3,7%), Emilia Romagna (-4,1%); Friuli Venezia Giulia e Umbria (entrambe -5%). All'ultimo posto il Piemonte, con la crisi peggiore in Italia: -5,3%. Prima della Puglia (-2,3% a pari merito con la Basilicata) invece si collocano Bolzano (-0,4%), Toscana e Trento (entrambe con -1,5%), Molise (-1,6%), Valle d'Aosta e Lazio (entrambi -2,1%), infine la Calabria con un -2,2%.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 24 Febbraio 2012
Fonte: Ufficio Stampa Regione Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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