Istat - Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali

Immagine associata al documento: Istat - Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali Alla fine di dicembre 2011 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 68,6% degli occupati dipendenti e al 63,1% del monte retributivo osservato. Nel mese di dicembre l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie registra una variazione nulla rispetto al mese precedente e un incremento dell'1,4% rispetto a dicembre 2010. Nella media del 2011 la retribuzione č cresciuta dell'1,8% rispetto all'anno precedente.
Con riferimento ai principali macrosettori, a dicembre le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale del 2,0% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. I settori che a dicembre presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: gomma, plastica e lavorazioni minerali non metalliferi e attivitā dei vigili del fuoco (per entrambi +3,1%). Per tutti i comparti della pubblica amministrazione, a eccezione dei vigili del fuoco, come pure per quello del credito e assicurazione si registrano, invece, variazioni nulle.

Nel mese di dicembre, per l'insieme dei contratti monitorati dall'indagine, non č stato ratificato alcun accordo. Alla fine di dicembre la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo č del 31,4% nel totale dell'economia e del 10,7% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto č, in media, di 24,9 mesi nel totale e di 27,6 mesi nell'insieme dei settori privati.

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Data Pubblicazione sul portale: 26 Gennaio 2012
Fonte: Istat-Istituto Nazionale di Statistica
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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