Le proposte dell'Assemblea degli Imprenditori del Sud

Immagine associata al documento: Le proposte dell'Assemblea degli Imprenditori del Sud Una rapida concertazione tra forze sociali, banche, confidi, associazioni, Regione che consenta di trovare soluzione alla crisi delle aziende, non lasciandole sole in un momento di grave difficolta'. E' questa una delle principali proposte che sono state presentate dal segretario CNA Puglia, Pasquale Ribezzo, ad una gremita Assemblea deli Imprenditori delle regioni del Sud - "Le Pmi, il Mezzogiorno e la crisi globale nell'Italia alla deriva" - convocata dalla CNA Puglia a Bari, alla presenza del segretario Generale CNA, Sergio Silvestrini, del presidente CNA Puglia, Nicola Di Cristo, del presidente di CO.FIDI Puglia, Luca Celi.
Punto di partenza, per rilanciare l'economia del Paese, sono le imprese del Sud, secondo il segretario nazionale Silvestrini, attraverso una forte aggregazione, con uno Stato che funzioni, e attraverso un "tavolo tra forze sociali, banche, confidi, associazioni, Regione che selezioni alcuni obiettivi concreti e immediatamente cantierizzabili rispetto ai quali - ha detto Ribezzo - si rimuovano gli ostacoli burocratici della loro messa in opera".

Queste le proposte della CNA, per contrastare la crisi delle imprese:
  • sbloccare i fondi e i cantieri delle infrastrutture portanti (acquedotto, ferrovie trasporti e logistica ecc);
  • individuare forme snelle e poco costose di sostegno alla internazionalizzazione (sul modello del bando TIC ma allargato a tutti i servizi e a tutte le funzioni);
  • dare risposta alla disponibilità manifestata da molte imprese di avviare al lavoro i giovani, adottando forme efficaci di sostegno alla formazione in azienda;
  • affrontare la questione della formazione imprenditoriale, sin qui non considerata nelle politiche pubbliche;
  • costruire un nuovo circolo virtuoso ricerca-università-imprese che vada effettivamente versi i bisogni del mondo produttivo, anziché continuare ad alimentare semplicemente l'autoreferenzialità del mondo della ricerca.

La CNA, che in Puglia schiera oltre 20.000 imprese con almeno 40.000 dipendenti; e quasi 15.000 imprenditori pensionati; che in Puglia ha messo su il più grande consorzio fidi del mezzogiorno continentale nonché l'unico iscritto al cosiddetto 107 e cioè direttamente vigilato dalla Banca d'Italia, è fortemente preoccupata della deriva del Paese; e crede che anche l'apparato produttivo pugliese rischi molto; più di quello del resto del mezzogiorno. Per questo "chiede alla Regione di concertare azioni che ottimizzino le risorse disponibili con un patto tra istituzione, imprese, lavoratori e banche". All'Assemblea erano presenti molti esponenti delle varie associazioni di categoria e sindacale e del mondo imprenditoriale.

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Data Pubblicazione sul portale: 25 Ottobre 2011
Fonte: CNA Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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