Da una parte c'è un leggero incremento occupazionale. Dall'altra le previsioni non rosee per l'ultima parte dell'anno se si considerano le sole assunzioni non stagionali. E' il quadro, contrastato, dell'occupazione meridionale del 2011. Perchè, se è vero che il Mezzogiorno ha evidenziato nel secondo trimestre 2011 un lieve progresso occupazionale su base annua (più 0,5%, pari a 32 mila unità) - superiore rispetto alla media italiana , (più 0,4%, pari a 53 mila unità) e del Centro (invariata) - così come evidenziato dall'Istat, è altrettanto vero che l'"indagine sulle assunzioni non stagionali di ragazzi fino a 29 anni previste dalle imprese nel 2011" (dati del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro, elaborati da Datagiovani), evidenzia come al Sud e nelle Isole le assunzioni (over e under 29, in questo caso) si ridurranno del 2,9% rispetto al 2010, in controtendenza rispetto agli incrementi del 18,6% del Nordovest, del 12,7% del Nordest e del 2,4% del Centro.[...]

Da "Mezzogiorno Economia" del 24 ottobre 2011 (pag. IV)

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