Assinform: Presentati i dati sul mercato Ict nei primi sei mesi dell'anno IT

Immagine associata al documento: Assinform: Presentati  i dati sul mercato Ict nei primi sei mesi dell'anno IT "Il calo dell'1,7% registrato dalla domanda di Information Technology nel primo semestre del 2011, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, conferma che l'It italiano sta vivendo una forte crisi di mercato, che perdurerà nei prossimi mesi, con il rischio di ulteriore aggravamento. A fronte delle caratteristiche recessive della manovra finanziaria di agosto, infatti, siamo stati costretti ad aggiornare le stime sul trend del settore nell'anno, individuando un range che va da una riduzione della domanda It di -1,2% nell'ipotesi più favorevole e a un -2,8% in quella pessimista" - Non ha usato mezzi termini Paolo Angelucci, Presidente di Assinform, nell'aprire oggi a Milano la conferenza stampa di anticipazione sull'andamento dei settori It e Tlc nel primo semestre 2011, elaborato in collaborazione con NetConsulting.

D'altro canto i dati parlano chiaro, confermati dall'indagine congiunturale effettuata a luglio su un campione di aziende associate, da cui emerge come in questo momento le medie e grandi imprese dell'It manifestino uno stato di sofferenza sull'andamento di fatturati (in peggioramento per il 25% delle medie rispetto al 14% rilevato ad aprile, per il 7% delle grandi rispetto al 5% di aprile) segno dei tagli di spesa, del differimento degli investimenti da parte soprattutto dei grandi clienti: la Pa, il settore bancario, la grande distribuzione, l'industria, situazione ancor più aggravata dai crescenti ritardi di pagamento. Gli ordinativi sono in peggioramento per il 25% delle piccole e delle medie (rispettivamente il 23% e il 14% ad aprile), mentre sul fronte dell'occupazione la gravità della crisi si manifesta con un netto peggioramento del numero dei dipendenti per il 29% delle grandi imprese e il 25% delle medie (rispettivamente 5,6% e 14,3% ad aprile), mentre per i consulenti il peggioramento riguarda il 25% delle medie (ad aprile le medie si dividevano fra 57% stabile e 43% migliorato), mentre nelle grandi imprese riappare la voce "molto peggiorato" per quasi l'8%. Vale per tutte le categorie di imprese It uno stato di crescente indebitamento e l'aumento allarmante della voce crediti insoluti, in peggioramento per il 27% del campione, a fronte del 17,5% rilevato ad aprile.

"Ma attenzione il rosso dell'IT non riguarda solo la crisi di un settore - ha messo in guardia il presidente di Assinform - qui siamo di fronte a un pesante colpo di freno sulle capacità stesse di ripresa dell'intera economia italiana. L'It è chiamato più di altri settori industriali a continui e crescenti investimenti per tenere il passo dell'innovazione, la sua capillarità e trasversalità ne fanno un settore base delle economie globalizzate. Le tecnologie digitali, accessibili a tutti a basso costo sono il più potente fattore di accelerazione e moltiplicatore dello sviluppo, con capacità di impattare rapidamente sull'efficienza dei processi, sul valore di prodotti e servizi, sulla qualità della vita. Dalla depressione della domanda It, dalla grave sottovalutazione delle potenzialità dell'Ict di cui l'Italia soffre da anni, discende l'immobilismo del Paese, che ha grosse difficoltà a produrre nuove e significative opportunità di sviluppo".
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Sito di riferimento: http://www.assinform.it/
Data Pubblicazione sul portale: 26 Settembre 2011
Fonte: Assinform
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Ricerca e Innovazione Tecnologica
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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