Una forza europea di pronto intervento contro gli incendi boschivi, con uomini pronti ad entrare subito in azione in ogni momento. A rilanciare la proposta e' la Commissione Ue, che ha espresso soddisfazione per l'invito a una maggiore cooperazione tra i Paesi dell'Ue lanciato ieri dal presidente francese, Nicolas Sarkozy, e dal premier greco, Kostas Karamanlis.
Il commissario Ue all'ambiente e alla protezione civile, Stavros Dimas, ricorda che le basi per realizzare una forza europea di pronto intervento gia' ci sono, e sono quelle contenute nel rapporto presentato a suo tempo dall'ex commissario Ue, Michael Barnier, oggi ministro dell'agricoltura francese. Quel rapporto suggeriva la creazione di una forza europea di protezione civile che tra i suoi obiettivi avesse anche quello di ridurre drasticamente i tempi di intervento in caso di incendi boschivi di grandi dimensioni. Incendi come quelli che stanno devastando molte regioni europee, non solo in Italia. Bruxelles, infatti, ha ricevuto nelle ultime settimane richieste di assistenza da Roma, ma anche dalla Grecia, da Cipro, dalla Bulgaria, e anche da paesi terzi come la Macedonia.
''E' incoraggiante - ha detto Dimas - che il presidente Sarkozy e il primo ministro Karamanlis abbiano espresso il loro sostegno alla creazione di questa forza di pronto intervento. La realta' di questi giorni prova che questa idea e' un passo necessario per gli Stati membri. Gli incendi catastrofici che hanno distrutto milioni di ettari di foresta potrebbero essere affrontati solo con una maggiore cooperazione con i partner europei ed una assistenza piu' efficace ai Paesi colpiti''.
Ad oggi a livello europeo a funzionare e' il cosiddetto 'Meccanismo comune di protezione civile', che - una volta ricevute le segnalazioni delle emergenze piu' gravi - ha il compito di facilitare la cooperazione tra i vari Paesi in modo da permettere interventi di assistenza piu' rapidi ed efficaci. Un meccanismo che finora si e' attivato per numerose catastrofi naturali avvenute in Paesi terzi, come nel caso dell'uragano Katrina del 2005 o dello tsunami che colpi' il sudest asiatico alla fine del 2004.       -