A due giorni dell'apertura della 75° Fiera del Levante , oggi presso la sala Tridente della Fiera Campionaria di Bari, il Presidente dell'ente Fiera, Gianfranco Viesti insieme ai rappresentanti dei soci fondatori, hanno presentato alla stampa gli obiettivi di questa manifestazione.
"L'edizione di quest'anno non si discosta da quelli storici - interviene Viesti - un elemento distintivo è la grandissima enfasi sulla sostenibilità economica , allo scopo di offrire più prodotti di qualità con costi di produzione ridotti e una maggiore efficienza gestionale con un benefico consenso per espositori e consumatori". Con un intervento in videoconferenza dalla sede della Regione Puglia di Roma, il presidente Nichi Vendola ha dichiarato "Viesti sta veicolando la Fiera del Levante da un mondo che sta morendo ad un mondo nuovo, siamo dentro ad un bozzolo e cerchiamo di diventare farfalla.
Facciamo parte di un'Europa ferita ma tutto dentro questo smarrimento non dobbiamo lamentarci ma attivarci e la Fiera del Levante può essere un'apripista e se siamo bravi l'anno prossimo saremo non più un bozzolo ma una farfalla.
Questa di quest'anno è un'edizione di transizione, e se la fiera svolgerà bene i suoi compiti noi ci salveremo".
Per il Comune è intervenuto Gianluca Paparesta, assessore al Marketing territoriale che ha dichiarato che l'Amministrazione comunale sarà presente in Fiera con due padiglioni , il primo dove si potrà visionare lo sviluppo della città con tutti gli obiettivi che il Comune intende promuovere fino al 2015, anno in cui sarà sede distaccata dell'Expo di Milano (per l'occasione il giorno 14 settembre faranno visita l'amministratore delegato, Sara ed il sindaco di Milano, Pisapia); ed il secondo l'ambizioso progetto che vede il Comune partecipare alla candidatura come Capitale Europea della Cultura nel 2019.
La cultura è il volano per la crescita di questo territorio assieme ad agricoltura e turismo. Sono questi i tre assi per poter effettuare e vincere la sfida per il futuro. Occorre essere concreti e operativi e uscire fuori dalle ideologie che stanno sprofondando il nostro Paese".
Alessandro Ambrosi, presidente della Camera di Commercio di Bari, intravede nella Fiera del Levante un volano eccezionale per il territorio ma occorre assieme intraprendere una politica "dei piedi per terra", dove è necessario analizzare i dati con assoluta trasparenza e conoscere i veri dati, come il numero reale dei partecipanti.
Nel padiglione della Camera di Commercio quest'anno, nel segno della tradizione si festeggeranno i 100 anni dell'"Uva Italia" e nel contempo proporrà un progetto nuovo per il nostro territorio ma che in altri parti sta riscuotendo successo "u Trade" , ovvero un baratto internazionale.
"Stiano affiancando la Fiera del Levante - Conclude Ambrosi - in questo passaggio per trasformare il quartiere fieristico del futuro, dove accanto al Centro Congressi deve trovare posto anche un laboratorio di idee, per poter offrire lavoro ai giovani".
"La Fiera di quest'anno non la si può immaginare come una continuità ma una transizione verso il nuovo - dichiara Loredana Capone, vice presidente della Regione Puglia - molti semi vanno raccolti per un riavvicinamento al futuro. La Regione continua a ritenere la Fiera un momento importante tra il mondo delle imprese, dei servizi e dell'occupazione. Abbiamo investito 18 ML di euro per il nuovo padiglione, 7 ML per la struttura del nuovo Centro Congressi e 1ML per ristrutturare le due sale della sala Tridente".
"Il punto importante della fiera è il suo contenuto e per questo deve proiettarsi ed avere un ponte di collegamento continuo con le altre fiere".

Da "Puglia Live" del 8 settembre 2011       -