Il Cipe ha dato il via ad opere, in particolare per il Sud, per 9 miliardi. Ma ci sono anche altri progetti approvati, come quello preliminare della Tav Torino-Lione. Infrastrutture e interventi - spiega il ministro Altero Matteoli - per 9 miliardi circa (di cui oltre 7 a valere sui fondi Fas che finanziano il Piano per il Sud) che 'daranno certamente un forte impulso allo sviluppo'.
Soddisfatto Ugo Cappellacci, presidente della Sardegna: "questa decisione puo' creare le premesse di un rilancio del Meridione. Per quanto riguarda la Sardegna lo stanziamento e' di un miliardo e 73 milioni e sara' utilizzato, tra le altre cose, per la Sassari-Olbia. Si tratta di un processo virtuoso e devo dare atto al ministro Fitto di aver avuto pazienza e lungimiranza nell'andare di Regione in Regione per individuare i problemi e trovare le soluzione condivisa da tutti''. Il presidente della Puglia, Nichi Vendola, dichiara che il via libera del Cipe a 7 miliardi di euro per la realizzazione delle infrastrutture nel mezzogiorno ''e' il primo vero assegno staccato per il sud''. Lo sblocco della risorse che andranno alla realizzazione di 6 opere strategiche fondamentali per lo sviluppo del territorio, tra cui il completamento della Salerno Reggio Calabria, l'Alta velocità Napoli-Bari, la direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria e alcuni assi stradali della Sardegna. Il giudizio positivo e' stato espresso dai presidenti Michele Iorio (Molise), Raffaele Lombardo (Sicilia), Vito De Filippo (Basilicata), Giovanni Chiodi (Abruzzo), Giuseppe Scopelliti (Calabria).

Per il presidente della Basilicata, quella di oggi rappresenta una ''possibilita' storica'' ma deve essere solo l'inizio di ''un grande programma di investimenti di cui si parla da troppo tempo''. Per il presidente dell'Abruzzo e' arrivato un ''segnale molto importante per le infrastrutture, oggi inizia inizia un percorso che dovra' proseguire in autunno''. Anche il presidente della Calabria sottolinea che "e' solo l'inizio di una fase importante e delicata''. Per il presidente della Calabria, Giuseppe Scopelliti, "il gioco di squadra tra regioni e governo ha funzionato. Si tratta di una svolta importante e si sbloccano fondi decisivi per le nostre regioni".
Lo sblocco delle risorse, per il presidente del Molise, e' un fatto ''rilevante soprattutto in un momento di crisi cosi' delicato''. "Le Regioni hanno tutte condiviso il piano approvato - ha detto Raffaele Lombardo, presidente della regione Siciliana - e Fitto merita una considerazione particolare. Il piano Interviene sulla tratta ferroviaria Palermo-Catania, si dimezzera' da 4 a 2 ore e mezzo il tempo di percorrenza, e dell'autostrada Catania-Ragusa. Grandi infrastrutture molto importanti per lo sviluppo".
"La collaborazione con il governo e' stata proficua - ha continuato il presidente del Molise, Michele Iorio - e questo e' tanto piu' rilevante perche' avviene in un momento di crisi cosi' delicato. Per Vito de Filippo, presidente della Basilicata, "la decisione di oggi e' molto positiva ma a settembre il governo deve continuare a sbloccare altri fondi". "Oggi inizia un percorso che dovra' proseguire a settembre - ha aggiunto il presidente dell'Abruzzo, Gianni Chiodi - ma il segnale che il governo ha dato e' molto importante".
E' insoddistatto, invece, il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, non ha gradito le decisioni del Cipe che non ha finanziato la piattaforma logistica del porto di Trieste. Tondo ha parlato di un momento di difficolta' per il Governo e di ''ministri commissariati'' dal ministro dell'Economia. ''Continuiamo il nostro confronto con il governo - ha detto Tondo - rimarcando il momento difficile dell'economia a livello internazionale e nazionale. Poi ci sono le difficolta' del governo e infine - ha concluso - ci sono ministri di fatto commissariati dal ministro dell'Economia''.       -