Crediti trasfrontalieri: la Commissione aiuta imprese nel recupero

Immagine associata al documento: Crediti trasfrontalieri: la Commissione aiuta imprese nel recupero Nell'Unione europea il 99% delle imprese sono piccole e medie (PMI). Circa un milione di queste accusa problemi legati ai crediti transfrontalieri, le cui procedure di recupero sono complesse, il che moltiplica i costi per le imprese che intendono fare affari oltre frontiera. I problemi più ricorrenti vanno dalle differenze fra i diritti nazionali ai costi per ingaggiare ulteriori avvocati e tradurre i documenti. Le difficoltà sono le stesse per i privati che tentano di farsi rimborsare da un commerciante disonesto o versare gli alimenti da un altro paese dell'UE.
Sono circa un milione le piccole aziende alle prese con problemi legati ai crediti transfrontalieri e ogni anno ammontano a non meno di 600 milioni di euro i crediti cui le imprese rinunciano perché scoraggiate all'idea di imbarcarsi in processi costosi e poco chiari in paesi stranieri. La Commissione europea propone una nuova ordinanza europea di sequestro conservativo per facilitare, tanto ai cittadini quanto alle imprese, il recupero transfrontaliero dei crediti. Con la nuova ordinanza il creditore potrà ottenere il sequestro su conti bancari alle stesse condizioni in tutti gli Stati membri dell'Unione europea. È importante notare che non cambieranno i sistemi nazionali per il sequestro conservativo di somme; la Commissione si limita infatti ad aggiungere una procedura europea che i creditori potranno avviare per recuperare i crediti in altri paesi dell'UE. La nuova procedura è di natura cautelare; per ottenere in concreto il denaro, il creditore dovrà ottenere una decisione definitiva sulla causa secondo il diritto nazionale o con una delle procedure semplificate europee, come il procedimento europeo per le controversie di modesta entità.
L'iniziativa legislativa intende facilitare le controversie transfrontaliere e rafforzare così la fiducia negli scambi all'interno del mercato unico dell'Unione europea. L'iniziativa rientra nel programma della Commissione "giustizia per la crescita" che mira a sfruttare, a favore del commercio e della crescita, il potenziale dello spazio comune di giustizia dell'Unione.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 26 Luglio 2011
Fonte: www.europaregioni.it
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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