Ci siamo, è iniziata la verifica per la modifica del regolamento della 215/92, lo strumento agevolativo attraverso il quale il Ministero dello Sviluppo Economico ha messo a disposizione dell'imprenditoria femminile - dal 1992 al 2006-stanziamenti sotto forma di finanziamento agevolato e contributi a fondo perduto. Materia che con il secondo governo Prodi è passata all'attenzione del Dipartimento per i diritti e le Pari Opportunità.

Un passaggio che ha destato notevoli preoccupazioni nel mondo da parte delle rappresentanze datoriali e dell'imprenditoria femminile, in generale, per la mancanza di "portafoglio" di tale Ministero.

L'intera materia è, invece, ora al centro dell'attenzione di entrambi i Ministeri.

In quest'ambito si è tenuto lo scorso 20 luglio, un incontro tecnico promosso dal Capo Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità Silvia Della Monica -insieme a collaboratori ed esperti -che ha incontrato esponenti delle regioni e delle associazioni per una riunione di carattere tecnico sul tema dell'imprenditoria femminile.

Obiettivo del tavolo di lavoro è stato: attivare un proficuo scambio di esperienze e di acquisire contribuiti utili ad orientare l'azione del Dipartimento. All'incontro ha preso parte, tra gli altri, il Capo Dipartimento per le Politiche Comunitarie, prof.ssa Carmela Decaro.

Fra gli esponenti del mondo datoriale la Presidente di donneimpresa di Confartigianato, Rosa Gentile: "Tre gli elementi emersi dall'incontro: la ristrutturazione del regolamento della 215; l'individuazione dei canali di finanziamento per l'imprenditoria femminile; l'individuazione di strumenti finanziari per le micro imprese" ha fatto presente la Presidente Gentile.

Per quanto riguarda l'individuazione degli strumenti finanziari i rappresentanti delle Regioni, dopo aver rilevato la disponibilità su alcuni bilanci di fondi residui del 2006, hanno ritenuto opportuno proseguire la serie degli incontri tecnici per decidere l'utilizzo dei fondi 2006 prima del varo della prossima finanziaria.       -          
Sito di riferimento: www.pariopportunita.gov.it