Ieri i maggiori esperti di sostenibilità aziendale di oltre 100 paesi si sono incontrati a Copenaghen in occasione del primo Incontro Annuale del Global Compact delle Nazioni Unite (UN Global Compact Annual Meeting) con l'intento di esaminare gli sforzi compiuti fino ad oggi dal mondo delle imprese per promuovere e integrare i principi della sostenibilità all'interno delle proprie strategie e operazioni.

L'incontro si è svolto nel quadro della Settimana del Global Compact (UN Global Compact Week), evento di cinque giorni che ha voluto riunire specialisti ed esperti di tutto il modo impegnati nelle più importanti iniziative di responsabilità sociale d'impresa per rafforzare la collaborazione e l'impegno del settore privato a sostegno della sostenibilità e dell'Agenda delle Nazioni Unite. Da lunedì, oltre 500 rappresentanti delle aziende e delle organizzazioni più attive all'interno del Global Compact stanno prendendo parte a una serie di workshop ed incontri incentrati sulle più rilevanti tematiche sociali e ambientali.

Nel corso dell'Annual Meeting gli specialisti coinvolti nei gruppi di lavoro, nelle piattaforme tematiche e nei Network locali del Global Compact, hanno potuto confrontarsi e scambiare esperienze su determinate problematiche e aree geografiche, analizzando l'impegno delle proprie organizzazioni all'interno dell'iniziativa delle Nazioni Unite e nella promozione della sostenibilità. Inoltre, si è cercato di diffondere fra gli specialisti presenti una maggiore consapevolezza dell'importanza di riconoscere le connessioni esistenti fra le molteplici tematiche legate alla sostenibilità per migliorare ulteriormente le performance delle loro organizzazioni.

Durante l'evento, il Ministro danese per la cooperazione allo sviluppo, Søren Pind, ha sottolineato nel suo discorso di apertura la natura del Global Compact quale iniziativa pubblico-privata volta a sostenere lo sviluppo e la crescita. "Le tematiche al centro del Global Compact sono fondamentali per la fattibilità e il successo di lungo periodo delle aziende, ma sono ugualmente importanti per la promozione di uno sviluppo sostenibile", ha affermato Pind, "abbracciare i principi del Global Compact nella vita quotidiana dell'impresa e costruire catene di fornitura sostenibili può portare numerosi vantaggi".

Il Direttore esecutivo del Global Compact, Georg Kell, ha evidenziato come negli ultimi anni la sostenibilità aziendale si sia spostata dalla moralità alla materialità con le imprese che sempre di più riconoscono i vantaggi derivanti da un comportamento responsabile. Kell ha, inoltre, ribadito l'impegno del Global Compact a raggiungere entro il 2020 i 20 mila partecipanti: "la sfida consiste nel promuovere la quantità preservando la qualità".

Nel corso dell'incontro si è discusso anche del ruolo del Global Compact nel coordinare e rafforzare il contributo delle imprese nell'ambito della prossima Conferenza sullo sviluppo sostenibile (Rio+20), che si terrà a Rio nel 2012.

A questo proposito, Brice Lalonde, Coordinatore esecutivo delle Nazioni Unite per la Conferenza Rio+20, ha invitato il mondo delle imprese a dare vita ad una "nuova rivoluzione industriale", augurandosi che la prossima Conferenza di Rio definisca una "tabella di marcia per un'economia verde" in grado di indicare la strada da seguire nei prossimi decenni.       -          
Sito di riferimento: http://unglobalcompact.org/