Comitati Aziendali Europei: siglato l'Avviso comune

Immagine associata al documento: Comitati Aziendali Europei: siglato l'Avviso comune È stato siglato ieri a Roma dalle parti sociali l'Avviso comune a supporto del recepimento da parte del Governo della Direttiva 2009/38/CE sui Comitati Aziendali Europei (CAE), la cui trasposizione all'interno dell'ordinamento nazionale dovrà avvenire entro il 5 giugno.
Il testo, che è stato firmato da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Abi, Ania e Confcommercio, vuole dare un contributo positivo allo sviluppo delle azioni dei CAE in Italia, riconoscendo il valore della partecipazione dei lavoratori attraverso il dialogo sociale e l'affermazione dei diritti di informazione e consultazione, e fornendo maggiore chiarezza e certezza giuridica per la costituzione di nuovi Comitati.

I CAE sono stati istituiti da Bruxelles nel 1994 e rappresentano degli organismi sovranazionali di informazione e consultazione dei lavoratori nelle imprese transnazionali di dimensione comunitaria: attualmente quelli presenti in Italia sono 47 ed interessano oltre 500 mila lavoratori. Un numero ancora esiguo secondo la CGIL, che sottolinea come l'obiettivo a lungo termine sia quello di "produrre tanti CAE quante sono le aziende transnazionali nel nostro Paese".

Nicola Nicolosi, Segretario confederale CGIL, ha sottolineato, inoltre, come i CAE possano "sicuramente contribuire a sviluppare una sintesi tra le differenti pratiche di relazioni industriali nei vari Paesi europei", aggiungendo che l'Avviso comune "contribuirà a fornire un quadro legislativo più certo".

Positivo anche il commento del Segretario confederale Cisl, Maurizio Petriccioli, secondo cui "l'Avviso comune valorizza le intese raggiunte a livello aziendale e riconosce la partecipazione dei lavoratori nell'impresa nell'ambito dei Comitati Aziendali Europei come strumento fondamentale per la gestione dei processi di trasformazione dei modelli organizzativi e dei sistemi produttivi di impresa, anche in relazione alle esigenze imposte dai mutamenti dello scenario competitivo globale".

Per quanto riguarda i passi futuri da compiere verso la trasposizione della Direttiva europea, il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha espresso l'impegno del governo a presentare in tempi brevi i provvedimenti legislativi per recepire l'Avviso comune.

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Data Pubblicazione sul portale: 13 Aprile 2011
Fonte: Il Portale del Lavoro Dignitoso
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Lavoro e Formazione, Sportello Europa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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