Il tappo è saltato ufficialmente una settimana fa, quando a Collepasso è stato sequestrato un mega parco fotovoltaico da 300mila metri quadri, una specie di mosaico dell'infrazione territoriale perché realizzato con nove diverse autorizzazioni inferiori al Megawatt, ma su terreni fra loro contigui. Prassi non rara, per dribblare la più onerosa Valutazione d'impatto ambientale prevista per impianti di ampia pezzatura: è una delle storture più evidenti di una regolamentazione agile e snella che tuttavia in passato ha prodotto qualche contraddizione, soprattutto per quel che riguarda la procedura unilaterale della Dichiarazione di inizio attività. Adesso la Regione vuol passare al setaccio il micro fotovoltaico, cioè quello più silente e invasivo: ieri il presidente Nichi Vendola ha firmato l'intesa con Anci (l'associazione dei Comuni) e Upi (l'unione delle Province) per varare l'anagrafe degli impianti autorizzati da amministrazioni locali.[…]

Da "Nuovo Quotidiano di Puglia" del 15 marzo 2011 (pag. V)       -