La Vicepresidente e Assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone, ha commentato due provvedimenti adottati ieri dalla Giunta regionale.
Il regolamento in vista dello switch off dell'analogico terrestre con la sola diffusione dei segnali Tv in digitale terrestre, secondo la Capone è "il primo, indispensabile passo concreto nei confronti delle emittenti locali, costrette dalle norme nazionali sul digitale ad intervenire pesantemente sulle proprie strutture. La crisi del momento non aiuta certo il percorso delle piccole emittenti che rischiano di sacrificare il personale e le loro prospettive di mercato". "Abbiamo così ritenuto - prosegue - necessario intervenire con la possibilità di sostenere il passaggio al digitale: approvato il regolamento, si passerà velocemente alla emanazione del bando".
La Vicepresidente ha poi illustrato il provvedimento sulla Scia, segnalazione certificata di inizio attività. "Sta procedendo - ha dichiarato l'assessore - la semplificazione per l'apertura degli esercizi commerciali, con norme per la semplificazione burocratica idonee a ridurre i tempi necessari per l'apertura delle nuove strutture e introduce procedure snelle per le conferenze di servizi. Non ci saranno più criteri numerici, chilometrici e territoriali per l'apertura dei punti vendita, ma tutele per le piccole imprese, l'ambiente urbano, difesa dal traffico automobilistico. Inoltre saranno presi in considerazione l'ordine pubblico, l'accesso ai disabili, la tutela dei lavoratori e quella del patrimonio artistico e paesaggistico". "Il commercio - ha aggiunto - è un settore fondamentale della nostra regione, con decine di migliaia di addetti. Per questo stiamo lavorando su una duplice prospettiva in conformità alle direttive dell'UE: semplificare le pratiche burocratiche e promuovere la programmazione commerciale da parte dei comuni. I piani commerciali possono essere infatti uno strumento idoneo ad agevolare una sana concorrenza tra gli operatori, ma anche a rendere il territorio attrattivo per gli investimenti e l'occupazione. Troppo spesso infatti nella prospettiva commerciale hanno lucrato interessi immobiliari più e invece che quelli del settore. E' tempo invece che i Comuni si rendano protagonisti di una efficace programmazione che unisca le esigenze della concorrenza a quelle della promozione dei centri urbani".
"Tanto consideriamo importante - conclude - la programmazione commerciale che alla fine dello scorso anno abbiamo finanziato con un bando i Comuni che avessero presentato buoni progetti e stiamo procedendo alla promozione dei distretti urbani del commercio".       -