Le parole usate sono state diverse, perché diversi sono i personaggi e diverso è il loro vocabolario politico, ma il dovere di collaborare per il bene della Puglia e del Sud nel sistema Paese è stato espresso in modo unitario e condiviso dal ministro Raffaele Fitto e dal presidente della regione Nichi Vendola nel corso di un incontro, chiesto dal ministro, durante il quale è stato fatto il punto sulla vecchia e nuova programmazione del Fas e dei fondi comunitari in attesa di poter discutere più concretamente del Piano per il Sud. Nichi Vendola lo ha detto subito in conferenza stampa, a conclusione dell'incontro di verifica al quale hanno partecipato quattro assessori (Loredana Capone, Michele Pelillo, Marida Dentamaro e Nicola Fratoianni) insieme ai tecnici della Regione e a quelli dei ministri che si occupano di Fas e fondi comunitari. "Su questi tempi dobbiamo mettere in disparte la dialettica politica e lavorare attorno a un progetto unitario", ha detto Vendola. Bisogna "razionalizzare e qualificare la spesa affrontando insieme i problemi oggettivi che a volte riguardano la discrasia tra regolamenti comunitari e normativa nazionale, altre volte l'affaticamento delle stazioni appaltanti. Affrontare insieme quindi problemi credo che possa essere l'unico modo per gestire la nostra comunità in questo momento così difficile e doloroso. Obiettivo comune è la difesa del sistema Paese", ha aggiunto. Il ministro Fitto ha ricordato che "gli incontri con le regioni servono a chiudere una prima fase di verifica su alcune voci importanti per poi avviare, dal 28 febbraio in poi, la seconda fase. La sintesi che emerge dagli incontri fin qui svolti è quella di concentrare l'uso delle risorse su alcuni grandi obiettivi strategici e coordinare meglio i programmi diversi per evitare sovrapposizioni e utilizzo delle risorse in modo non efficace".[...]

Da "Nuovo Quotidiano di Puglia" del 22 febbraio 2011 (pag. III)       -