Corriere del Mezzogiorno - Nucleare, stop al governo "Decida con le Regioni"

Immagine associata al documento: Corriere del Mezzogiorno - Nucleare, stop al governo "Decida con le Regioni" Un anno fa Puglia, Toscana ed Emilia Romagna impugnarono il decreto legislativo delegato n.31, con cui si disciplina la materia nucleare tra il governo centrale e le Regioni. Ieri pomeriggio la Consulta ha accolto, anche se parzialmente (come hanno fatto osservare il ministro Raffaele Fitto) le osservazioni dei territori, restituendo loro un ruolo più forte in materia concorrente come quella energetica. Si dicono comunque soddisfatti i governatori, a cominciare dal pugliese Nichi Vendola, il quale commenta "a caldo": "Evviva la Consulta, che ha ricordato a tutti che la democrazia non è un optional. Mi è difficile non essere sarcastico, perché il governo da un lato sbandiera il federalismo, che al momento odora più di secessione e dall'altro si dimostra il più centralistico della storia, spogliando i territori delle loro risorse e delle decisioni". Plauso arriva anche da Loredana Capone, ma l'assessore regionale allo Sviluppo economico è però più cauta, perché analizzando il testo della sentenza - scritta dal presidente della Corte costituzionale, Ugo De Siervo - osserva che questo è "un primo passo nella direzione di un coinvolgimento pieno delle Regioni sulla decisione di installare o meno, sul proprio territorio, un centrale nucleare. Le Regioni secondo la Corte, devono essere adeguatamente coinvolte e non sono più, pertanto un soggetto passivo".[...]

Da "Corriere del Mezzogiorno" del 3 febbraio 2011 (pag. II)       -          
 
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Data Pubblicazione sul portale: 03 Febbraio 2011
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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