Sul nucleare la Corte costituzionale dą in parte ragione agli enti regionali. Dovranno essere "adeguatamente coinvolti", se si intende costruire un impianto nel loro territorio. Sarą quindi necessario il parere obbligatorio, seppur non vincolante, delle Regioni. La Consulta dichiara, infatti, l'illegittimitą di una parte del decreto attuativo della legge sul nucleare. Lo stop arriva dopo le numerose censure mosse dalle Regioni Toscana, Emilia Romagna e Puglia al decreto di un anno fa. E viene accolto dal plauso dei governatori. [...]
Da "Il Mattino" del 3 febbraio 2011 (pag. VI) - |