Germania: eccezionale la performance del Made in Italy nel primo trimestre 2007

  Per la prima volta dopo molti anni, nel primo trimestre dell'anno le importazioni tedesche dall'Italia sono aumentate in misura molto superiore a quella dagli altri paesi concorrenti: si è così invertita la tendenza ad una progressiva erosione delle quote di mercato che, a partire dagli Anni '90, abbiamo subito nel nostro primo paese di esportazione.

I risultati del primo trimestre 2007 sono rilevanti non solo per l´inversione di tendenza, ma anche per la loro dimensione quantitativa e per la diversa composizione merceologica che li caratterizza. Le importazioni tedesche dall'Italia nel periodo considerato sono infatti aumentate in valore del 18,96%, a fronte di un incremento delle importazioni tedesche dal mondo di meno della metà (+9,02%): la performance dell'Italia è stata superiore a quella di tutti i principali paesi industrializzati e della stessa Cina, e tra i primi quindici paesi fornitori solo la Repubblica Ceca e l´Ungheria hanno potuto registrare un risultato migliore di quello del nostro paese.

La quota dell'Italia sul mercato tedesco è così risalita dal 5,23% dello scorso anno a 5,73% attuale. Diversamente che nel passato, questo risultato del made in Italy non è però dovuto ai tradizionali comparti dei beni di consumo, che continuano a registrare andamenti non positivi con la sola eccezione dell'alta gamma, ma in generale alle lavorazioni meccaniche e alla componentistica.

I settori trainanti sono stati infatti il ferro e l´acciaio (+115%) e i loro prodotti (+30%), i prodotti in rame (+101%) e alluminio (+42%), i prodotti in gomma (+25%) e plastica (+16%), i macchinari (+13%). Da segnalare anche il brillante risultato delle esportazioni di veicoli e loro parti (+22%). In controtendenza si registra solo il settore dei prodotti chimici organici e farmaceutici, che a differenza degli ultimi anni hanno registrato un andamento negativo per il nostro paese (rispettivamente -2,15% e -4%) a fronte di un incremento delle importazioni tedesche dal resto del mondo. Nel settore agroalimentare, particolarmente positivo è l´incremento delle bevande (+22%), trainato dall'ottima performance dei vini (+24,5%), ma anche frutta (+7%) e verdura (+8,5%) registrano un risultato positivo.

Certamente il significato reale dei dati più eclatanti deve essere ridimensionato, sia alla luce del forte aumento dei prezzi di alcune materie prime, sia per la forte diminuzione delle importazioni di prodotti energetici (-21%), a causa dell'inverno particolarmente mite e del calo dei prezzi. Va anche considerato che il successo delle nostre esportazioni è fortemente legato al ruolo di subfornitori della macchina esportativa tedesca e che ciò comporta una ovvia dipendenza.

Ma ciò non toglie valore ai dati di questo primo trimestre 2007, che se non saranno solo una parentesi congiunturale ma troveranno conferma anche nei mesi successivi, potrebbero essere considerati un effetto tangibile del processo di ristrutturazione in atto nel nostro sistema produttivo ed esportativo.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 28 Giugno 2007
Fonte: Istituto Nazionale per il Commercio Estero
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Internazionalizzazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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