"Abbiamo istituito l'anagrafe degli impianti di energia alternativa. La notizia arriva dal Vicepresidente e Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Loredana Capone dopo l'incontro avuto con Anci e Upi nel pomeriggio di ieri. Ai Comuni e alle Province la Regione dā la possibilitā di "accedere direttamente al nostro sistema informativo - spiega Capone - in maniera tale che i Comuni mettano in rete i dati della Dia (dichiarazione inizio attivitā) e che le Province inseriscano i dati delle Dil (allacci alla rete) e delle Via (valutazioni di impatto ambientale).
E' questo il primo step, dopo di che "incentiveremo la programmazione energetica dei singoli Comuni e sosterremo le Province nel controllo del territorio da parte della polizia provinciali". Questa unione di intenti, messa a punto nella giornata di ieri, servirā ad ottenere "una fotografia del territorio per verificare la corrispondenza alle Dia precedentemente inserite" e riuscire ad individuare le aree ad alta concentrazione di impianti che saranno poi ritenute non idonee alla nascita di ulteriori impianti di energia alternativa: "la giunta prosegue - si riserva di aggiornare periodicamente le aree non idonee". E sempre rimanendo nel campo delle energie alternative, in particolare del fotovoltaico, ieri si č tenuto un incontro, convocato dalla Task Force per l'occupazione sulla vertenza Miroglio - deindustrializzazione dell'area tarantina, dopo le recenti proposte di riconversione per il fotovoltaico delle superfici giā occupate dalle industrie tessili chiuse e la proposta di assunzione di 180 lavoratori".[...] Da "Nuovo Quotidiano di Puglia" del 1 febbraio 2011 (pag.VI) - |