Cresce la fiducia del commercio, in calo i servizi di mercato

  Secondo la consueta indagine Isae, a giugno cresce la fiducia dei commercianti italiani, in particolare nella grande distribuzione. L'indicatore sintetico, considerato al netto dei fattori stagionali, cresce a 110,7 (era 108,3 in maggio). Tra le serie che non entrano nella definizione di fiducia, cauto ottimismo emerge dalle aspettative sull'evoluzione del mercato del lavoro, mentre si confermano stabili le attese sul volume futuro degli ordini.

Quanto ai prezzi, l'Isae sottolinea che "la dinamica inflazionistica appare in rallentamento con riferimento sia a quella corrente che a quella futura". Guardando alla disaggregazione per tipologia distributiva, a fornire indicazioni positive sono soprattutto le imprese afferenti alla grande distribuzione (102,6 da 97,2), sebbene un lieve miglioramento si registri anche tra quelle della distribuzione tradizionale (118,8, era 117,4 in maggio).

Ancora in calo invece a giugno la fiducia nei servizi di mercato. L'indice grezzo scende a 28 (da 38 dello scorso mese) in seguito al peggioramento di tutte le sue componenti; anche il confronto con il dato di giugno 2006, che non risente dei fattori stagionali, segnala per la prima volta dall'ottobre 2005 un lieve calo della fiducia su base annua (l'indicatore era pari a 31). A livello settoriale e territoriale si registrano alcune differenze.

Nei servizi alle famiglie l'indicatore fa registrare un netto calo, in linea con quanto emerge dall'indagine Isae sui Consumatori, e si attesta a 26 (da 43); la fiducia cala anche nei servizi alle imprese (a 28, da 34) e migliora invece in quelli finanziari (a 19, da 17); a giugno dello scorso anno il clima di fiducia nei servizi alle famiglie, finanziari e alle imprese era pari rispettivamente a 28, 15 e 33.

Nel dettaglio territoriale, la fiducia è in calo nel Nord Ovest (a 22, da 25), nel Nord Est (a 13, da 27) e al Centro (a 36, da 65); l'indicatore sale, per contro, a 40 (da 31) al Sud; a giugno 2006 il clima di fiducia nel Nord Ovest, Nord Est, Centro e Sud era pari rispettivamente a 31, 15, 40 e 1.

Tra le variabili non componenti l'indice, segnali meno sfavorevoli provengono dai giudizi sull'occupazione; calano invece i saldi sul fatturato corrente e atteso, in un quadro caratterizzato dal riemergere di lievi tensioni inflazionistiche.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 28 Giugno 2007
Fonte: Confcommercio
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
Letto: 77 volte