All'indomani della presentazione del Piano per il Lavoro della Regione Puglia, l'Assessore regionale al Welfare Elena Gentile, che è anche Assessore al Lavoro, ha chiesto alle strutture dell'assessorato, in occasione della presentazione dei nuovi 35 progetti di investimento per infrastrutture sociali e sociosanitarie, di esibire per questi progetti anche i dati relativi all'impatto occupazionale degli investimenti attivati.

In particolare i 35 progetti, che consentiranno l'ampliamento dell'offerta complessiva di servizi in Puglia per 882 posti letto o posti utente, consentiranno a regime di assicurare 600 posti di lavoro per le professioni sociali e sociosanitarie (educatori, assistenti sociali, OSS, terapisti della riabilitazione, ecc..), di cui oltre il 60 % saranno nuovi posti di lavoro, pari a 375 nuovi posti .
Inoltre molto positivo sarà l'impatto occupazionale di questi progetti sul versante dell'occupazione femminile: il 67% dei nuovi posti di lavoro è rappresentato da posti di lavoro per le donne, quindi nuova occupazione femminile.
"Sul piano metodologico - spiega l'assessore Gentile - desidero che, a partire proprio dagli investimenti nel settore di cui mi occupo direttamente, diventi prassi quella di associare ai dati sulle risorse finanziarie attivate e sulle strutture da realizzare anche i dati sui posti di lavoro a cui viene assicurata continuità e quelli di nuova istituzione. La Valutazione di Impatto Occupazionale deve entrare stabilmente nelle dimensioni di valutazione dei piani di investimento regionali".
L'assessore Gentile esprime grande soddisfazione per la possibilità di cominciare a dimostrare concretamente quanto l'investimento di risorse finanziarie importanti generi effetti diretti e indiretti sull'occupazione e sull'occupazione femminile in particolare:

• molto spesso nuovi servizi sono fattore di maggiore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;
• sicuramente nuovi servizi richiedono l'attivazione di nuovi posti di lavoro, in larga parte richiesti nell'ambito delle figure femminili impegnate nei servizi di cura e socio educativi.

I dati sulla VIO, presentati nel corso della Conferenza stampa, sono stati elaborati dal Servizio Programmazione Sociale e Integrazione Sociosanitaria grazie all'utilizzo, per tutti i bandi pubblicati per la Linea 3.2, di prospetti richiesti ai soggetti proponenti, per l'illustrazione del piano gestionale e del piano occupazionale connesso all'investimento. La disponibilità di questi prospetti ha consentito da un lato la verifica puntuale del rispetto degli standard organizzativi dei Regolamento Reg. n. 4/2007 nei progetti proposti, e dall'altro anche di inserire il piano occupazionale tra le dimensioni di valutazione dei progetti.       -