Donne e Biotech: bassa la presenza delle donne nelle industrie che fanno ricerca

Immagine associata al documento: Donne e Biotech: bassa la presenza delle donne nelle industrie che fanno ricerca In Europa le donne rappresentano attualmente una larga parte di chi fa ricerca nel campo delle biotecnologie. È indubbio però che la figura della donna come scienziata sia riconosciuta e valorizzata più facilmente in campo accademico (25 per cento), mentre la maggior parte della ricerca in questo campo avviene all'interno delle aziende, dove le donne sono ancora generalmente assenti (18 per cento). I numeri dimostrano che le donne sono particolarmente attratte dalle scienze della vita, ma che spesso riescono ad accedere solo "ai piani inferiori" del mondo della ricerca, mentre le posizioni dirigenziali sono riservate quasi esclusivamente agli uomini.

Alcuni dati raccolti da Elettra Ronchi dell'Organizzazione per l'Economia, la Cooperazione e lo Sviluppo (Oecd), confermano la concentrazione della presenza femminile nella biologia, nella medicina, nell'agricoltura e nella farmaceutica, ma anche in questi campi solo il 20% delle donne fa parte dei senior staff. Nell'ultimo She Figures, il rapporto stilato dal 2003 al 2006 e pubblicato dalla Direzione Generale della Ricerca della Commissione Europea, risulta che la presenza femminile all'interno delle aziende che fanno ricerca (non solo nel biotech) è ancora molto bassa (con pochissime eccezioni) e pari al 16% in Italia. Nel nostro paese, la presenza delle donne nei comitati scientifici è del 13% e solo in tre paesi supera il 40 per cento.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 22 Giugno 2007
Fonte: Confederazione generale italiana dell'artigianato
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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