Via libera definitivo della giunta regionale ai due regolamenti che cambiano le norme e snelliscono le procedure per l'installazione di impianti da energie rinnovabili. Il 31 dicembre sono entrate in vigore le cosiddette Linee guida regionali. Si tratta del regolamento (numero 24) approvato il giorno prima: attua quanto stabilito dalle Linee guida nazionali, ossia il dispositivo normativo varato dal governo a settembre, dopo un'attesa di sette anni. Le linee guida regionali individuano nel dettaglio le aree e i siti non idonei all'installazione degli impianti. Arrivano all'indomani della sentenza con cui la Corte costituzionale ha bloccato il precedente provvedimento in vigore (emanato senza le preventive Linee guida nazionali). Dunque serviranno a disciplinare l'impatto della sentenza sulla materia. L'intero documento (165 pagine) indica in modo analitico le aree non idonee: parchi, riserve, siti Unesco, beni culturali, immobili e aree dichiarati di notevole interesse pubblico, territori costieri, laghi, fiumi, tratturi, grotte, eccetera. Il regolamento prevede la protezione dei cosiddetti "coni visuali" (le vedute panoramiche come Castel del Monte, Canne della battaglia, Loggia di Pilato, eccetera) e delle aree agricole interessate da produzioni agroalimentari di qualità.[...]

Da "Corriere del Mezzogiorno" del 2 gennaio 2011 (pag.III)       -